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I circoli ricreativi e l’articolo 111

Per stabilire la natura commerciale occhio a statuto e affiliazione

di Francesco Vollono

Apriremo un circolo ricreativo-sportivo Uisp non profit con opzione 398/91, e io sono il presidente. Da quello che ho potuto capire dalla legge mi sembra che l?Iva su determinati eventi si paghi forfetariamente. Devo rivolgermi a un commercialista? L.R. (email) Risponde Franco Vollono Tutti i proventi di natura commerciale devono essere assoggettati a Iva, Irpeg e Irap, pur se con il metodo forfetario di cui alla legge 398/91. Il problema è proprio quello di capire quali siano i proventi commerciali. E qui è necessario verificare se il vostro statuto è conforme a quanto previsto dall?art. 111 comma quinquies del dpr 917/86. L?esame di detto articolo potrà esserle d?aiuto nello stabilire quali proventi assoggettare a imposizione. Esame che non può prescindere dal sapere a quale Ente si è affiliati e se si è nel campo delle associazioni sportive dilettantistiche o altro. Per esempio i proventi per sponsorizzazione, pubblicità, organizzazione di viaggi e il bar sono considerati commerciali (però per le associazioni affiliate a un ente di promozione sociale, quale l?Uisp, viaggi e bar non sono tassabili); i proventi per corsi ai soci sono non commerciali solo se lo statuto è conforme all?art. 111 e così via.


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