Economia
I cinque pilastri della banca di persone per le persone
Presentato il Bilancio di sostenibilità di Banca Mediolanum nel corso di una conferenza dedicata ai temi dell’innovazione. Tra gli interventi anche la testimonianza di Enrico Giovannini, portavoce di Asvis che ha puntato l’attenzione sugli obiettivi dell’Agenda 2030. Ricordata anche la collaborazione con la Fondazione Mediolanum onlus
di Redazione
Al tema della sostenibilità e dell’innovazione quale principio guida per quel processo di cambiamento volto a tenere in sintonia lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l'orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali al fine di valorizzare il potenziale attuale e futuro nella capacità di far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell'uomo, è stata dedicata una conferenza che si è tenuta nella giornata di oggi, lunedì 22 ottobre, Casa della Consulenza meneghina di Banca Mediolanum – Palazzo Biandrà.
A mettere a fuoco l’attuale quadro dell’Italia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Enrico Giovannini, professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata”, già presidente dell’Istat e ministro del lavoro e delle politiche sociali, portavoce di Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Nel corso del dibattito il presidente Ennio Doris, l’Ad Massimo Doris e il Direttore Innovation, Sustainability & Value Strategy, Oscar di Montigny hanno evidenziato quanto la Corporate Social Responsibility (Csr) sia parte integrante dei valori e della cultura dell’azienda sin dalla sua nascita e si concretizzi nel modo di operare, nell’attenzione e nella centralità del cliente, nel modo in cui supporta i propri dipendenti, rispetta l’ambiente e contribuisce allo sviluppo della comunità in cui è inserita.
Dall’analisi di queste politiche, fatta attraverso la realizzazione del Bilancio di Sostenibilità basato sulle linee guida internazionali del Global Reporting Initiative (Gri G4), emergono i cinque pilastri su cui si fonda l’agire responsabile di Banca Mediolanum. In particolare:
Solidità e stabilità finanziaria. Sin dalla sua quotazione in Borsa nel giugno 1996 ha prodotto utili e distribuito dividendi significativi, nel quadro di un incremento dimensionale totalmente organico e pressoché ininterrotto, con una costante attenzione alla soddisfazione di tutti gli stakeholder.
Personalizzazione, sicurezza e innovazione delle soluzioni finanziarie. L’impegno nell’offerta di prodotti e servizi è basato sull’importanza di garantire un elevato livello di soddisfazione, attraverso soluzioni sempre più flessibili e all’avanguardia.
Multicanalità, digitalizzazione e rete di Family Banker. Gli strumenti operativi sono studiati in modo tale da soddisfare le diverse esigenze del cliente. La digitalizzazione dei servizi permette l’operatività a distanza da parte dei clienti i quali hanno la possibilità di avere la propria banca a portata di mano e un Family Banker sempre reperibile e disponibile ad indirizzarli nelle scelte di gestione del risparmio.
Sul fronte dei dipendenti del Gruppo Mediolanum, viene promosso lo sviluppo di una cultura aziendale basata su valori condivisi e sull’orientamento all’impegno e all’integrità. I dipendenti vengono “accompagnati” in percorsi di sviluppo professionale finalizzati a far emergere talento e competenze e sono destinatari di politiche di Welfare aziendale inclusive, atte a stimolare il Work- Life Balance e a garantire il benessere della persona.
Infine per quanto riguarda la responsabilità verso la Collettività e l’Ambiente. La Banca promuove un approccio globale nel supporto dello sviluppo della collettività attraverso la diffusione della cultura etica a tutti gli stakeholder mediante i programmi specifici messi in atto da Mediolanum Corporate University; il supporto tramite i prodotti e servizi di Banca Mediolanum; le iniziative per clienti e collaboratori in difficoltà; l’attenzione all’ambiente e al consumo di risorse; le politiche di approvvigionamento responsabili; la collaborazione con Fondazione Mediolanum Onlus.
La presidente della Fondazione, Sara Doris ha contribuito a evidenziare la stretta connessione tra i valori dell’azienda e quelli che animano la onlus nel suo obiettivo di aiutare, entro il 2020, 100mila bambini a liberarsi della condizione di disagio, grazie al lavoro di 135 volontari che dal 2005 al 2017 hanno sostenuto 386 progetti in 47 Paesi erogando 11,6 milioni di euro per aiutare 66mila bambini.
La conferenza si tenuta nel decennale dell’evento che – sottolinea una nota – ha cambiato per sempre il rapporto di fiducia tra risparmiatore e banche a cui la storia ci aveva abituati. Sono trascorsi esattamente dieci anni dal 22 ottobre 2008, cioè da quando, 37 giorni dopo il crack di Lehman Brothers, Ennio Doris informò il pubblico e i propri clienti che i due soci di maggioranza, il Gruppo Doris e Fininvest, si sarebbero fatti carico di sostituire, con titoli più sicuri, i bond Lehman in default, sottostanti alle polizze index linked emesse da Mediolanum Vita in mano ai circa 11mila clienti coinvolti, circa l’1% dei clienti di allora. L’intervento- conclude la nota – non era dovuto contrattualmente ma la fiducia dei clienti non andava tradita. L’operazione del valore di 142 milioni di euro fu una risposta eccezionale a una situazione eccezionale.
In apertura photo by Dave Sebele on Unsplash
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