Non profit

I cicli, questi sconosciuti

I risultati di un sondaggio che ha chiesto a 35.000 insegnanti cosa pensano sulla riforma del riordino dei cicli scolastici

di Barbara Fabiani

Poco coinvolgimento e un’opinione negativa sui nuovi curricoli. Sono i risultati di un sondaggio del sindacato autonomo Snals che ha interpellato 35 mila insegnanti italiani sulla riforma del riordino dei cicli scolastici. Ecco le loro risposte. 1. Ritieni, in quanto direttamente interessato alla realizzazione della riforma degli ordinamenti scolastici, di essere stato coinvolto dal ministero della Pubblica istruzione? Si’ 8% No 89% Nr 3% 2. Le indicazioni per la costruzione dei nuovi curricoli scolastici, a tuo parere, rischiano di abbassare il livello formativo delle bambine e dei bambini, nonché quello culturale degli studenti e delle studentesse? Si’ 84% No 13% Nr 3% 3. L’impianto strutturale proposto dalla riforma così come sviluppato nel piano attuativo fa emergere l’idea di una scuola basata prevalentemente sul “sapere fare” che risponde sostanzialmente alle esigenze del mercato del lavoro anziché a quelle prioritarie della formazione dell’uomo e del cittadino. Condividi tale giudizio? Si’ 52% No 46% NR 2%


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