Cultura

I capolavori del Castelvecchio ritrovati nei cespugli in Ucraina

Le 17 opere d’arte rubate lo scorso 19 novembre al Museo Civico Castelvecchio di Verona sono state ritrovate in Ucraina. Le tele stavano per essere portate in Moldavia

di Anna Spena

In Ucraina sono arrivate, secondo l’agenzia Tass, usando i "trasporti postali internazionali" e sono poi state ritrovate sull'isola di Turunciuk, vicino alla Transnistria. Erano nascoste nei cespugli e chiuse in sacchi di plastica. Tintoretto, Pisanello, Montegna, Rubens. I quadri sono stati ritrovati il sei maggio.

Il sette maggio una perizia ha confermato l’autenticità delle opere. Anche se ancora non si conosce il numero delle persone finite in manette, «Il risultato finale», ha commentato uno degli investigatore, «non è un caso. Non abbiamo mai lasciato il territorio ucraino e moldavo».

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha pubblicato un comunicato sul suo sito per congratularsi con la polizia di confine e con la procura militare per l'operazione di ritrovamento delle opere che complessivamente valgono circa 20 milioni di euro.

Non è ovviamente mancato il commento del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che su Twitter ha scritto: «Si chiude la vicenda del furto di Verona. Prima arrestati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio i colpevoli, e ora recuperati i capolavori in Ucraina» scrive su Twitter.


Quello dello scorso 19 novembre è stato definito come “uno dei più grandi furti che la storia dell’arte ricordi”. È stato così grande il vuoto lasciato dal furto che due mesi dopo l’accaduto, due artisti romani in segno di protesta lanciano la campagna Facebook #iononmilasciofregare, invitando i cittadini a realizzare, nelle loro città, murales per rappresentare le opere rubate affinché non se ne perdesse la memoria (a questo link l'intervista agli artisti).

Sono anche arrivate le dichiarazioni del sindaco di Verona Flavio Tosi: « Tiriamo un grande sospiro di sollievo e siamo felici, perché è un pezzo importantissimo di Verona che torna ai cittadini veronesi e a tutto il mondo. In particolare all'Arma dei carabinieri che con un grande lavoro e con la collaborazione internazionale hanno conseguito un risultato straordinario».

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