Volontariato
I campioni paralimpici stasera a San Remo per il Gaslini
I campioni paralimpici Fantato, Cerasuolo, La Barbera, Porcellato e Cionna sul palco di San Remo per i bambini del Gaslini
Promuoveranno il progetto sociale ”Un sogno per il Gaslini” che ha passato il testimone dai giocatori della Juventus ai campioni di Atene 2004.
Nata nell?anno 2000, la campagna promozionale in favore dell?ospedale pediatrico di Genova si propone di destinare fondi al strutture non strettamente mediche e finalizzate ad una più serena degenza per i piccoli ricoverati e renderne più facile il passaggio ed il rientro alla vita sociale. I 2 milioni e mezzo di euro raccolti più quelli ereditati dai fondi della stessa struttura ospedaliera, hanno permesso l?avvio dei lavori, celebrato il 26 maggio 2003, per la costruzione di aule di teledidattica, palestre, sale gioco, spazi comuni di incontro.
Il Comune di San Remo ed il 55° Festival della Canzone italiana hanno accolto con favore l?iniziativa de ?Un sogno per il Gaslini? che con gli atleti olimpici e paralimpici quali testimonial, vuole realizzare la ristrutturazione dell?Abbazia adiacente l?ospedale.
Saranno dunque Igor Cassina (oro alla sbarra), Gianmarco Pozzecco (argento nel basket), Juri Chechi (bronzo agli anelli), Antonio Rossi (argento nel K2 1000), Alessandra Sensini (bronzo nel Mistral), Paola Fantato (oro nel tiro con l?arco individuale e argento a squadra), Imma Cerasuolo (oro nei 100 farfalla e argento nei 200 misti), Francesca Porcellato (argento nei 100 e 800 piani, bronzo nei 400), Roberto La Barbera (argento nel lungo) e Andrea Cionna con la guida Paolo Sorichetti (bronzo nella maratona e nei 10.000) a scendere in campo in aiuto ai bambini del Gaslini a scendere in campo al Teatro Ariston giovedì sera intorno alle ore 23.00 nel pieno della grande gara sanremese.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.