Cultura

I bioagricoltori di Conapi aderiscono a “Libera contro le mafie”

Lla collaborazione è cominciata due anni fa sul progetto Libera Terra

di Ida Cappiello

Gli apicoltori e gli agricoltori biologici di Conapi hanno aderito a ?Libera: Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti, nata dieci anni fa con l’intento di coordinare e sollecitare l’impegno della società civile contro tutte le mafie. Tra i vicepresidenti, anche Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992.
L’adesione non riguarda tanto e solo Conapi quale realtà nazionale, quanto ogni singola cooperativa o produttore aderente. ?Il nostro – spiega il presidente di Conapi, Lucio Cavazzoni – non vuol essere solo un gesto simbolico, ma un preciso impegno per la promozione della legalità e di questo si farà carico ogni nostro socio. Lavoreremo per e con Libera sia per valorizzare le realtà impegnate nella lotta ai fenomeni mafiosi e nell’educazione alla legalità, che per favorire la nascita di una rete fra i soggetti impegnati in questo ambito”.
La collaborazione con Libera del consorzio – leader in Italia sia per la produzione di miele biologico commercializzato con il marchio Mielizia, che per le paste, i sughi e i cereali biologici a marchio Alce Nero – era iniziata un paio di anni fa attraverso il sostegno al progetto Libera Terra, per il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai clan mafiosi: centinaia di ettari di terreno sono così diventati coltivazioni di alta qualità nel settore agrobiologico, grazie anche alla Prefettura di Palermo, al Consorzio Sviluppo e Legalità costituito da cinque comuni palermitani e ad altri partners istituzionali.
La partecipazione di Conapi si è concentrata in particolar modo nell’individuazione di canali di commercializzazione dei prodotti frutto di tale attività.

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