Famiglia
I bambini nell’anno delle porte chiuse
Dagli ultimi dodici mesi abbiamo tratto cinquanta episodi fra i tanti che hanno avuto protagonisti, loro malgrado, i più piccoli. Nove esperti ci aiutano a capire
Bambini abusati dai pedofili e bambini rapiti dai nuovi schiavisti. Bambini malati di morbi inguaribili e bambini salvati con terapie d?avanguardia. Bambini dimenticati in auto al sole e bambini gettati nel Canale di Otranto dagli scafisti. Bambini costretti a combattere e bambini venduti a coppie senza figli. Insomma, per i piccoli d?Italia e di tutto il mondo è stato un anno vissuto pericolosamente. Forse più che un passato. Esageriamo? Scorrete quanto accaduto da gennaio a dicembre e sarete d?accordo con noi…
3 gennaio. Shock da video gioco. Bambino di 9 anni finisce all?ospedale a Colico (Lecco) colpito da un attacco epilettico a causa dei violenti flash a intermittenza emessi da ?super Mario?, popolare video gioco ricevuto in regalo a Natale.
Il coomento di Anna Oliviero Ferraris (Docente di psicologia dell?età evolutiva): “Gli effetti collaterali della videodipendenza? I video giochi provocano crisi convulsive o epilettiche solo a soggetti predisposti. Le luci intermittenti possono provocare nausea, mal di testa, o malessere agli occhi. Ma non si deve fare di tutta l?erba un fascio. Ci sono giochi educativi, come quelli in cui si impara a amministrare una città o a riconoscere l?architettura di una città antica, e ci sono quelli violenti in cui vince il più efferato assassino ed è difficile distinguere fra realtà e mondo virtuale. Gli adulti devono impedire che i figli passino troppe ore davanti al video. Il rischio vero è questo: bambini o adolescenti che hanno problemi a relazionarsi con l?esterno o vivono conflitti familiari, preferiscono isolarsi e vivere le eccitanti emozioni del mondo virtuale, televisivo e del gioco, distaccandosi dalla realtà considerata più difficile e piatta. Per i più piccoli che non sanno fare distinzioni il pericolo è grande.”
7 gennaio. Tragico falò dell?Epifania a Padova: in fin di vita una bimba di 5 anni. Accade nel cortile del collegio universitario dei Verbiti dove si sono radunate la sera prima circa duecento persone per festeggiare l?arrivo della Befana. Un?improvvisa esplosione causa un morto, 40 feriti e il grave ferimento di una bimba di cinque anni. La piccola morirà il 9 gennaio e i suoi organi verranno espiantati e donati.
16 gennaio. «Giù le mani dai bambini»: lo gridano cinquemila ragazzi sfilando per le strade del centro storico di Palermo. Una marcia contro ogni forma di violenza sui fanciulli dopo i recenti episodi di cronaca. In testa a tutti l?arcivescovo monsignor Salvatore De Giorgi e con lui padre Baldassare Meli, salesiano, direttore del Centro Santa Chiara.
E mentre a Palermo si sfila, l?ennesima brutta storia di pedofilia arriva da Milano. Un baby sitter di 27 anni finisce agli arresti domiciliari con l?accusa di avere abusato sessualmente di un bambino di 9 anni che la madre, malata di tumore e separata dal marito, gli affidava di frequente per potersi sottoporre alle terapie anticancro.
17 gennaio. Disguido in provetta. A Edimburgo un bambino concepito in provetta nasce ermafrodita: metà maschio, metà femmina, un testicolo, un ovaio. Esplodono le polemiche. In Italia la legge continua a rimane un sogno.
18 gennaio. Storia di Gabriele nato ?per dare la vita agli altri?. La mamma l?ha voluto anche sapendo che senza cervello non vivrà. Il 30 gennaio i suoi organi sono donati a un neonato romano malato di cuore, che però sopravviverà solo dieci giorni.
Il commento di Enza Sampò (giornalista televisiva): “Fatti come questi mi lasciano sconcertata. Anche la scelta pur encomiabilissima della donna che ha rinunciato alle terapie contro il cancro per non rischiare di perdere il figlio, mi ha lasciato un senso di inquietudine, perché se da un lato significava permettere a questo bambino di vivere, dall?altro voleva dire renderlo orfano di madre. È una forma di eroismo che alla fine non riesco a capire, perché non si è trattato di scegliere per la vita, ma per una vita, sacrificandone un?altra. Non mi sento neanche di giudicare un genitore che abbandona il figlio: se all?esterno può apparire una scelta aberrante, non è possibile giudicare con razionalità quello che il genitore vive. È necessario per tutte le donne, con i loro problemi pratici o psicologici, arrivare alla scelta di avere un figlio con consapevolezza. Solo così si possono evitare molte tragedie. D?altronde il mestiere di genitore è davvero il più difficile: non esiste la certezza di essersi comportati sempre per il meglio. Io stessa, che ho dato tutto per i miei figli, sono consapevole di aver commesso errori, tristezze non volute procurate al bambino.”
3 febbraio. Russia: Il crollo dello Stato-mamma sovietico ha creato migliaia di orfani che finiscono nelle mani della criminalità organizzata. Soltanto a San Pietroburgo vivono almeno 50.000 ragazzi di strada, di età compresa tra i 9 ed i 15 anni. Un associazione fondata da un medico, Alexiei Syrtsev, e chiamata ?Lazareth? si prodiga per soccorrere i più sfortunati.
13 febbraio. Roma: la lotta all?Aids segna un altro importante successo. Nel ?97 ci sono state solo 9 segnalazioni di bambini in Aids conclamato rispetto alle 50 dell?anno prima. Una drastica riduzione segnalata dal centro operativo Aids dell?Istituto Superiore della Sanità che ha presentato un rapporto alla Commissione nazionale Aids.
24 febbraio. Neonata trovata morta tra i rifiuti. Una bimba viene abbandonata in un cassonetto alla Stazione centrale di Milano. Federvita Lombardia, organizzazione con oltre 400 volontari che raccoglie i 45 Centri regionali di aiuto alla vita, sostiene la necessità di elaborare proposte concrete per arginare un fenomeno, come quello dell?abbandono dei neonati, drammaticamente in crescita. Durante il 1998, infatti, si verificheranno decine e decine di casi di bambini ?buttati? in tutto il paese.
20 marzo. Due arresti per violenza sessuale: si tratta di due genitori che a Milano abusavano delle rispettive figlie. Una ha 6 anni e per le violenze è diventata muta. L?altra ne ha 11 e fu adottata in Thailandia grazie a un matrimonio di comodo.
Il commento di Mons. Angelo Comastri (vescovo di Loreto):”Dall?8 settembre scorso nel santuario di Loreto ogni giorno si prega per la famiglia italiana, per l?infanzia violata nel nostro Paese. Da quel giorno una lampada è stata accesa nella Santa Casa sulla finestra detta dell?Angelo, perché arda sempre. Se non cambia il cuore della gente non finiranno i comportamenti aberranti. Preghiamo per la famiglia, primo luogo in cui il bambino deve essere amato. Nella nostra società invece si gioca a demolire la famiglia, che non è più il luogo in cui donare a un figlio il dono dell?amore come espressione dell?amore di tutta l?umanità. Se alcuni psicologi hanno definito ?vuoti? ma non cattivi i responsabili di alcuni fatti aberranti mi sono detto: ?Allora la responsabilità è di chi deve riempirli?. In questa società si è perso il senso e il valore della vita. Alla nostra preghiera si sono uniti cento conventi di clausura e migliaia di parrocchie: è un piccolo segno, che fa sì che la nostra non sia più solo una preghiera per l?Italia, ma una preghiera dell?Italia per le famiglie italiane.”
21 marzo. Allarme per il baby sboom. Crescita zero in 51 nazioni (tra cui l?Italia) nelle quali vive il 44% della popolazione mondiale. È l?allarme lanciato dal Pontificio Consiglio della famiglia in un suo documento su ?La caduta della fecondità nel mondo?.
2 aprile. Bambini di una scuola materna di Sant?Ambrogio sul Garigliano (Frosinone) raccontano di essere stati costretti a inginocchiarsi sui ricci di castagna per punizione. Le maestre però negano le presunte punizioni. E i l sindaco del Paese ?assolve? il loro operato.
7 aprile. Vicenza: neonati venduti per 20 milioni. Arrestate tre persone che reclutavano donne in Africa e le facevano prostituire nonostante fossero incinte. La gravidanza diventava per gli sfruttatori un ulteriore fonte di guadagno perché, una volta partoriti i bambini, costringevano le donne a venderli. L?organizzazione aveva basi a Torino, Verona, Camisano vicentino.
10 aprile. Resterà cieco il piccolo Domenico Querulo ferito ?per caso? durante l? agguato che due giorni fa, a Catania, killer spietati hanno teso a due pregiudicati, uccidendone uno e ferendo gravemente l?altro. La vicenda del piccolo Nico desterà impressione e sdegno nell?opinione pubblica. Persino un boss, detenuto in carcere, scriverà al quotidiano ?La Sicilia? per dichiararsi disponibile ad offrire un suo occhio al bimbo, qualora tale gesto potesse davvero risultare utile per restituirgli la vista.
18 aprile. Palmi (Reggio Calabria): scoperto traffico di neonati di prostitute immigrate. Le ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Palmi sono 5 e prevedono l?accusa di associazione per delinquere.
21 aprile. Acireale (Catania): A 6 anni trascinato in una rapina. Il bambino coperto da passamontagna, forse serviva come scudo. L?episodio in un supermercato di Acireale (Catania). Secondo le testimonianze, durante il colpo il piccolo sarebbe rimasto calmo e in silenzio.
22 aprile. Barcellona: «Mio figlio è morto, clonatelo». È quanto chiedono 40 coppie spagnole alla scienza. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone rimaste sconvolte dalla perdita del proprio figlio a causa di un incidente.
26 aprile. Ogni giorno in Italia vengono presentate 10 denunce di violenza sui bambini, 5 le denunce quotidiane di minori scomparsi, 120.000 i bambini che dopo la scuola svolgono lavori pesanti, 110.000 quelli che non frequentano affatto la scuola dell?obbligo, 35-40 che la abbandonano ogni giorno. Un quadro desolante del pianeta infanzia emerso dai dati diffusi dal Telefono Azzurro.
10 maggio. Sua sorellina Mariangela, 9 anni, è stata uccisa sul colpo. Lui che di anni ne ha 8, ha la spina dorsale frantumata e lotta contro la morte, rischiando comunque danni irreparabili. Sono due le piccole vittime innocenti della strage di mafia compiuta l?altra sera nella piazza di Oppido (Reggio Calabria).
27 maggio. Madre suicida in carcere. Si impicca davanti al figlioletto. Accade nel carcere di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino. Lei si chiamava Silvana Giordano e vicino a lei c?era suo figlio Gennaro di 2 anni e mezzo. Mancavano ormai pochi mesi alla scarcerazione. Il ministro Finocchiaro: «Basta mamme detenute». L?avvocato di Silvana accusa: «È stata spinta a suicidarsi».
31 maggio. Si conclude a Ginevra, dopo circa cinque mesi di cammino in quattro continenti e 97 Paesi, la Global March against Child Labour, la lunga marcia di protesta mondiale contro il lavoro minorile e la schiavitù infantile, partita il 17 gennaio da Manila. Vi hanno aderito oltre 700 organizzazioni, associazioni, sindacati e movimenti di base. In Italia la Global March è stata coordinata dalla ong ?Mani tese?.
Il commento di Emma Bonino (commissario europeo per gli aiuti umanitari): “Negli ultimi dieci anni è cambiata la ?qualità della guerra?. Alla faccia delle guerre intelligenti, c?è un ritorno alla barbarie. E chi ne va di mezzo sono soprattutto i bambini, le donne e i vecchi: gruppi più fragili, che diventano dunque un obiettivo in sé. In Africa ci sono sempre più attacchi a giovanissimi, usati come guerrieri o schiavi. Come nel nord Uganda, dove le generazioni del futuro nascono già traumatizzate, costrette a crescere nell?analfabetismo, quando non schiave o deportate nel sud Sudan. Cosa fare, allora? Io sono orgogliosa che Roma abbia ospitato la conferenza che ha varato il tribunale contro i crimini di guerra. Lo sarei di più se il Parlamento italiano fosse il primo a ratificarlo, perché lo statuto del tribunale all?articolo 8 stabilisce che arruolare bambni sotto i 15 anni è considerato un crimine di guerra. Darci uno strumento di sanzione non risolve il problema quotidiano dei bambini-soldato ma dà un segnale chiaro a governi e regimi, presenti e futuri, su ciò che la comunità internazionale considera un crimine contro l?umanità. Per questo chiedo che il primo atto politico compiuto del nuovo anno 1999, a gennaio, sia la ratifica di questo trattato. E chiedo anche che subito dopo ciò diventi un?azione politica internazionale del governo italiano per riuscire in pochissimi mesi a ottenere le 60 ratifiche necessarie per mettere in moto il tribunale penale. Nessuno si aspetta una soluzione per l?indomani mattina, ma a volte, se si è determinati, si ottiene l?impossibile. Chi avrebbe mai pensato qualche anno fa che saremmo arrivati all?interdizione delle mine antiuomo? A volte alcuni spiriti visionari riescono a realizzare ciò che la maggioranza ritiene impossibile.”
4 giugno. Como: Voleva emulare il suo beniamino dei cartoni animati, Aladdin, e volare con un tappeto volante. Così una bambina turca di 4 anni si lancia dalla finestra di casa dal terzo piano di uno stabile di Cadorago (Como), rimanendo miracolosamente illesa.
21 giugno. Ritrovato morto il corpo del piccolo Simeone Nardacci, otto anni, scomparso da due giorni a Ostia. Dalle indagini sulle cause della morte del piccolo Simeone condotte dagli inquirenti emergeranno forti indizi di colpevolezza a carico del padre e di uno dei fratelli della vittima.
4 luglio. Catania: dimentica il figlio in auto. Salvatore Deodato deve accompagnare Andrea, 20 mesi, all?asilo nido. Ma se ne dimentica e va al lavoro, lasciandolo nell?auto parcheggiata al sole estivo. Otto ore dopo lo trova asfissiato.
Il commento di Giacomo B. Contri (psicoanalista): “Non vedo come si possa dire alla leggera ?amo i miei bambini?. Sarebbe come dire ho vinto il Grande Slam, io che appena tengo in mano la racchetta. Solo un Mozart dell?umano potrebbe osare pronunciare la frase ?io amo?. Alle elementari mi rimproverarono per aver usato il verbo ?scordare? invece di ?dimenticare?, mi dissero che non era buon italiano. Oggi non sono d?accordo: dimenticare è davvero scordare, s-cordare, via dal cuore. ?Cuore? non è il cuore schizofrenico e seduto di Pascal, quello le cui ?ragioni? starebbero da un?altra parte rispetto a una ragione stupida (?che non intende?): questo è solo un nome dell?intelletto invogliato, ossia che ci si mette, che non si s-corda, non è s-vogliato. Quel padre che ha scordato il bambino in macchina ricorda tutti noi che scordiamo il bambino in casa, e poi diciamo che lo amiamo, e per dimostrare che lo amiamo siamo sempre lì a soffiargli sul collo, che è l?ultima cosa che lui possa sopportare. Scordare il bambino è scordar-mi: è da me che mi disaccordo, è da questo disamore che produco discordia (e tra i delitti contro i bambini, quello di Erode è soltanto il più grossolano, spadonate). Il bambino sono io, quando sono adulto sano realista. E non dite più ai bambini che l?erba voglio eccetera: l?erba è l?erba voglio: nella salute o perfezione voluntas e voluptas coincidono. So che non va così, che non è già così, ma almeno assumiamo questa coincidenza, anche etimologica, come la nostra pietra di paragone (che è un gioiello). Questa pietra di paragone, insegniamola cioè testimoniamola ai nostri bambini. Guardate la ?Madonna del libro? di Botticelli: fa leggere le Scritture al Bambino. Ecco l?amore. Perché? Ma perché interessano a Lei, donna colta e intelligente. Non era una madre da balocchi per il bambino e niente profumi per sé. Cosa piace al bambino? Ma lo sanno tutti grandi e piccini: gli piace la mamma bella.”
2 agosto. Groppello (Pavia): Continuerà a vivere attraverso la vita di suo figlio Roberta Magnani, la giovane mamma di Mortara deceduta per un male incurabile. La donna aveva scelto di non sottoporsi a nessun trattamento chemioterapico per far sì che il piccolo Marco che portava in grembo nascesse sano.
5 agosto. Vigevano (Pavia): Albanese di 11 anni schiava sulla strada. La piccola aveva cominciato a prostituirsi da non più di due-tre giorni quando due agenti del commissariato di Vigevano, durante un normale pattugliamento, fanno la brutta scoperta.
4 settembre. Napoli: Pedofilia via Internet. Tre arresti vengono effettuati nell?ambito dell?inchiesta internazionale su un?organizzazione che diffondeva materiale pornografico per via telematica. Durante l?operazione di polizia anti pedofili, vengono sequestrati computer, floppy disk, 440 videocassette e migliaia di fotografie di bambini.
E proprio contro la pedofilia si scaglia qualche giorno dopo l?anatema dello stesso presidente della Repubblica: «Guai a chi fa mercato dei bambini. Meglio si mettano una macina al collo». Lo dice Oscar Luigi Scalfaro parlando a un meeting dell?Azione cattolica.
Il riferimento del presidente italiano va a un passo del Vangelo, quando Gesù, parlando a Cafarnao, dice con estrema durezza: «Chi scandalizzerà uno di questi piccoli che credono in me, è meglio per lui che gli sia legata al collo una macina d?asino e lo si getti nel mare».
10 settembre. Nascono negli Usa i primi bambini al mondo con il sesso preordinato. Una ?conquista? ottenuta tramite il lavoro del Genetics IVF Institute di Fairfax, un istituto privato che si trova in Virginia.
Il commento di Francesco D’Agostino (presidente Comitato di Bioetica): ” La scienza è intrinsecamente etica, comporta sempre una scelta morale. Lo scienziato compie una scelta morale per il solo fatto che sceglie di essere tale, cioè di fare ricerca. Poi lo scienziato non vive furi dal mondo, ma è inserito in un contesto sociale, a cui tra l?altro deve la sua stessa sopravvivenza, perché senza i finanziamenti che il sistema sociale concede la ricerca stessa morirebbe. Dunque anche la scienza e la ricerca devono accettare di sottoporsi a ciò che la società, l?opinine pubblica, la sensibilità comune sentono come accettabile o inaccettabile, morale o immorale. Non si può chiamarsi fuori da un sistema morale condiviso dalla società e poi chiedere alla società stessa le risorse per sopravvivere. Sarebbe troppo comodo. Quindi no alla scienza sciolta da qualsiasi legame morale. Questo discorso, è ovvio, vale ancora di più quando si lavora all?origine della vita umana, ad esempio con l?embrione, di cui è meno immediato percepire l?umanità. Gli scienziati hanno posto il limite del 14° giorno dal concepimento, entro il quale è possibile effettuare tutte le manipolazioni possibili sull?embrione, clonazione compresa. Ma il cosiddetto ?salto ontologico? che avverrebbe al 14° giorno (da un ammasso di cellule scatterebbe la vita umana) non è per nulla confermato dai genetisti. E poi: che senso ha dire che l?embrione non è un essere di per sé perché non si sostenta da solo? E il neonato, allora? Che regola è questa, dunque? Solo un espediente per fare tutto ciò che si vuole. Entro il 14° giorno, cioè all?origine stessa della vita.”
1 ottobre. Palermo: Incastra pedofilo, seviziato a nove anni. Dopo la deposizione in aula il bambino sarebbe stato minacciato e torturato per vendetta con una sigaretta. La vicepresidente dell?Associazione italiana giudici per i minori, Melita Cavallo invoca più tutela per i bimbi che testimoniano.
9 ottobre. Anoressia, una vita senza gioco. Un?epidemia sociale preoccupante che investe 300 mila adolescenti. L?età a rischio scende a 11 anni. Gli esperti: genitori, scherzate di più con i figli. È quanto emerso da un?indagine condotta dal Cidap (Centro italiano disturbi alimentari psicogeni).
10 ottobre. Bimbi dei separati: una legge per sottrarli alle guerre tra genitori. Intorno a questo argomento ruota tutto il 17° congresso nazionale dell?Aimmf, Associazione di giudici che si occupano di famiglia e minori contesi, in corso a Crotone.
11 ottobre. Un bimbo anticamorra: manifestazione a Napoli contro la camorra ad una settimana dall?esplosione di un?autobomba nel rione Sanità. Migliaia in corteo, ma pochi del rione. Sul palco la lezione di una undicenne: «Basta, vogliamo un futuro migliore».
24 ottobre. Sos dall?asilo nido. I posti non bastano, Roma e Milano aprono ai privati. Lunghe liste d?attesa, sedi insufficienti: a volte la società civile trova da sola le soluzioni. Strutture nei condomini della Capitale. Sedi non statali già operanti sotto la Madonnina.
25 ottobre. Scaricati in mare. Tre bambini albanesi sono abbandonati dagli scafisti nell?Adriatico, a un paio di miglia dalla costa salentina, tra Torre dell?Orso e San Foca. In preda al panico avevano cominciato a piangere e urlare. I traghettatori hanno così deciso di lasciarli su uno dei tanti scogli che si ergono davanti alla costa. Innumerevoli ormai, sul fronte dell?emergenza immigrazione, gli episodi di crudeltà commessi dagli scafisti di ?professione? nei confronti dei bambini.
8 novembre. Castellammare di Stabia (Napoli): Spacciavano con i figli davanti a scuola. Il più piccolo, 10 anni, distribuiva droga fra gli alunni delle elementari. Arrestati i due genitori e il primogenito maggiorenne. Le forze dell?ordine hanno scoperto il commercio grazie alla segnalazione giunta da genitori e insegnanti. La ministra Livia Turco commenta: «È un episodio che manifesta un raccapricciante degrado morale».
18 novembre. Rapporto Italia: più aborti e meno nascite. Fecondità a apicco in un Paese sempre più vecchio. Presentato l?annuario statistico dell?Istat con dati che preoccupano per gli scenari futuri. La continua diminuzione del ricorso all?aborto iniziata negli anni 1982-84 si è interrotta: il tasso di aborto nell?ultimo decennio è passato da 13,2 (per mille donne feconde) del 1987 a 9,3 del 1995 ed è rimasto uguale nel ?96, sebbene il totale delle interruzioni volontarie di gravidanza sia aumentato di oltre 4 mila unità (da 134.917 del ?95 a 138.925 nel ?96).
20 novembre. La Conferenza sull?infanzia si apre a Firenze. Il ministro per la Solidarietà sociale, Livia Turco, promette sostegni ai nuclei familiari nel nuovo Welfare. Oggi alle politiche familiari va solo il 3,4 per cento della spesa sociale contro il 69,9 per cento delle pensioni.
In tutta Italia si celebrano i nove anni della convenzione internazionale per i diritti dell?infanzia e dell?adolescenza, che fu approvata dalle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989. Ma passano solo poche ore e l?Italia rimane sconvolta dal massacro del piccolo Mauro Iavarone, di Piedimonte San Germano (Frosinone), sparito dopo aver passato il pomeriggio con i compagni. Indiziati dell?omicidio ragazzi che il piccolo Mauro conosceva molto bene.
1 dicembre. Bufera sulle adozioni internazionali in Brasile. Aperta un?inchiesta su ?frettolose? dichiarazioni di disponibilità di bambini di San Paolo: 55 genitori naturali reclamano indietro i figli già partiti per Paesi europei, tra cui l?Italia.
Il commento di Elvio Damoli (direttore nazionale della Caritas): “Questo per me è un Natale molto triste. Continue e ripetute violenze su minori, traffici dei loro piccoli corpi, riduzione in schiavitù delle loro esistenze. Abusi e profanazioni che non sollevano la benché minima protesta da parte di nessuno. Ma dove vogliamo arrivare? Penso che la coscienza degli adulti si sia ormai inabissata nelle tenebre. Ho personalmente una certa esperienza penitenziaria e spesso mi viene in mente che la camorra era disposta a compiere ogni crimine più efferato e disumano, eccetto quando si trattasse di toccare i bambini. Ora invece siamo arrivati a togliere ai bambini la possibilità di avere speranza, il diritto alla vita. Come è stato possibile giungere a questo punto? Siamo davvero di fronte alla perdita di ogni valore. I bambini sono addirittura diventati oggetti da esporre sul mercato, strumento di ricatto e di arricchimento. Il diritto all?infanzia è sparito nel nulla. Di fronte a tutto ciò ci vuole una politica che aiuti a prevenire la disgregazione familiare, perché oggi i bambini di strada non sono più solo albanesi, ma anche italiani. Andate per le strade di Bari e ve ne accorgerete con i vostri occhi. E poi c?è anche, non meno drammatico e diffuso, il fenomeno dei disturbi psichici infantili che si sta allargando sia ai figli di italiani che di immigrati, dobbiamo fare in fretta e reinserirli in un contesto famiiare. O finiremo con il perdere anche loro.”
9 dicembre. Professore prende a calci alunno. A un ragazzo di 12 anni di Monterotondo (Roma) viene asportata la milza. Il suo professore di educazione tecnica presso la scuola media ?Cardinale Piazza? gli aveva affibbiato due calci perché il ragazzo non stava in fila. Il professore è stato denunciato per abuso di mezzi correttivi e lesioni gravi.
Intanto l?ultimo rapport Unicef afferma che «oltre 130 milioni di bambini in età di scuola elementare crescono nei Paesi in via di sviluppo senza poter disporre dell?istruzione di base. E il loro numero è in aumento». Per far fronte all?emergenza servono un piano decennale e 7 miliardi di dollari.
Il commento di Marco Scarpati (avvocato del Ciai – centro italiano adozione internazionale): ” Il caso del professore che ha dato un calcio al suo allievo, poi operato e rimasto senza la milza, non è isolato. E la ragione è presto detta: purtroppo in Italia esiste ancora un articolo del codice penale, l?871, che prevede pene attenuate per l??abuso dei mezzi di correzione?. Chi massacra un bambino, basta che si trovi in una posizione di autorità nei suoi confronti, e rischia un terzo della pena prevista se avesse inferto le stesse lesioni contro un?altra persona. Per questo il professore non rischia più di qualche mese di pena, e tanti altri prima di lui hanno potuto provocare danni irreversibili ad altri bambini passandola quasi liscia. Un esempio? Una madre che ha scosso il figlio neonato perché piangeva, provocandogli un ematoma subdurale che lo ha ridotto a un vegetale, ha preso 11 mesi. È un?aberrazione del diritto: via libera alle frustate, alle cinghiate, ai pugni, ai calci, basta che a darli sia un genitore, un maestro, un istruttore e tutto diventa, se non lecito, un po? meno proibito. Ma scherziamo? E lo chiamano ?abuso? dei mezzi di correzione, come se il semplice uso fosse sempre lecito. Non sarebbe il caso di discuterne seriamente?
10 dicembre. Quando la fame uccide più di una peste. È la malnutrizione la prima causa di mortalità infantile nel mondo. Ogni anno sette milioni le vittime, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Un quadro della situazione a livello mondiale è presentato a Milano nel corso del convegno internazionale ?Bambini nel mondo: questioni da grandi?, organizzato dall?ong Avsi (Associazione volontari per il servizio internazionale).
11 dicembre. Genova: a 5 anni chiede la carità sola sulla strada. La piccola Razmena gira per la centralissima via Galata, con la manina tesa tra la folla in giro per gli acquisti di Natale. La bimba era fuggita con la madre ventiseienne e altri fratellini dalle violenze della guerra in Bosnia.
25 dicembre. Il boom dei giochi cattivi. È il nuovo filone delle case produttrici di software per Natale. In ?Calcio Manager? è possibile accordarsi col medico per dopare i giocatori in vista dei match importanti, o guadagnarsi le simpatie dell?arbitro con regali sottobanco; non ultima, la possibilità di rapire i giovani talenti alle loro famiglie (come accade in Africa). Come accade anche nel gioco ?Populous II?, che addirittura permette di impersonare un dio, con tutto il potere che ne consegue. Ed essendo scopo del gioco ampliare con ogni mezzo la sfera d?influenza della propria religione, uragani (Mitch) e terremoti (Umbria) diventano lo strumento di gioco per ?convertire? i popoli reticenti. In arrivo per il Natale 1998, infine, è il seguito del capostipite dei giochi cattivi, ossia ?Carmageddon?, gioco di simulazione di guida che ha fra i suoi scopi di investire quante più persone possibile; nella nuova versione, si potrà anche ?tirare sotto? diverse tipi di animali. Mentre è in arrivo una nuova scatola dell?Incredibile Hulk intitolata ?Unità di tortura?.
Il commento di Vittorino Andreoli (psichiatra, autore del libro “Dalla parte dei bambini”, Rizzoli): “Ci sono molti modi per violentare bambini, da quello più aberrante dell?abuso sessuale a quello psicologico che consiste nel non saper ascoltarli e non capire i loro bisogni. La vicenda dei giochi cattivi appartiene a un? altra categoria di violenza, quella sociale. I bambini non appartengono solo alla propria famiglia, ma sono frutto e tesoro della intera comunità. I giochi cattivi in cui si insegna a distruggere l?avversario, come accade nel caso di ?Calcio Manager?, o di investire passanti anziani come nel caso di ?Carmageddon?, rappresentano un pericolo perché inducono all?automatismo della violenza. Non ho nostalgia delle fiabe, ma in questo caso la violenza veniva raccontata all?interno di una storia, attraverso una relazione di causa effetto. In Cappuccetto Rosso il cacciatore spara per ammazzare il lupo, ma nella realtà virtuale dei giochi invece si spara per sparare e allo scopo di guadagnare punti. Si tratta insomma di omicidi seriali fini a se stessi. Ai bambini dobbiamo dire che la cattiveria esiste, ma dobbiamo anche indurli a ragionare. In questi giochi, invece, c?è solo l?associazione visiva che non viene affatto mediata dalla parola. Temo che arriveremo a un punto in cui sarà impossibile, per loro, distinguere le cose concrete da quelle virtuali. È terribile.
a cura di Cristina Giudici, Carlotta Jesi, Francesco Maggio, Gabriella Meroni, Monica Papagni, Paul Ricard.
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