Famiglia

I 50 anni della pillola

Nel 1971 sbarca in Italia. Ma dal 1965 era in vendita nella farmacia di Città del Vaticano

di Redazione

Sono passati 50 anni da quando il biochimico americano Gregory Pincus invento’ la pillola contraccettiva. Quaranta per vederla sbarcare in Italia nel 1971, ma gia’ nel 1965 la farmacia della citta’ del Vaticano fu la prima nel nostro Paese a prescriverla, solo per disturbi del ciclo. A festeggiare il mezzo secolo di vita dell’anticoncezionale femminile per eccellenza sono i ginecologi riuniti fino a sabato all’Aja per l’ 11esimo Congresso della Societa’ europea della contraccezione e salute riproduttiva. “La pillola ha rivoluzionato la vita sociale e sessuale delle donne, permettendo una riduzione e prevenzione dei tumori – afferma Pier Giorgio Crosignani, ginecologo dell’Universita’ di Milano – in Italia solo nel 1978 con l’approvazione della legge 194 la pillola e’ diventata di uso diffuso come contraccettivo delle donne. Oggi per chi inizia ad usarla l’effetto protettivo dura per 15 anni, con una riduzione del 40% dei fattori di rischio per il tumore delle ovaie”.

La pillola, come spiega l’esperto, ha davvero cambiato la vita delle donne: “A inizio del ‘900 la donna al massimo aveva 50-60 mestruazioni nella propria vita, perche’ si arrivava a 10-15 gravidanze e l’eta’ media di vita era intono ai 50 anni. Oggi una donna sana – prosegue il ginecologo – arriva a 400-500 mestruazioni. La vita si e’ allungata notevolmente e con questa e’ migliorata anche la salute femminile”. Il ‘compleanno’ della pillola “ci offre la possibilita’ di riflettere sull’impatto nella nostra societa’ e non possiamo che tracciare un bilancio positivo – conclude Crosignani – dal futuro ci attendiamo nuove evoluzioni sempre piu’ orientati a rispondere ai bisogni delle donne e capaci di migliorare le cure per patologie diffuse, come endometriosi e mestruazioni abbondanti”.


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