Economia
I 5 macro-pilastri del bilancio di sostenibilità di Esselunga
Presentati i dati 2019 e gli obiettivi che il gruppo della Gdo vuole raggiungere entro il 2025. Su un fatturato di 8 mld il valore economico distribuito è stato di 7,5 mld di euro. Focus su clienti, persone, ambiente, fornitori e comunità. Illustrato anche il piano straordinario di attività messo in campo in occasione dell’emergenza Covid
di Redazione
Esselunga ha presentato mercoledì 7 ottobre il Bilancio di Sostenibilità 2019, nel quale sono illustrati i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno, nonché gli obiettivi che il Gruppo intende raggiungere entro il 2025.
Food company e azienda della grande distribuzione, oggi Esselunga ha un fatturato di oltre 8 miliardi di euro, 25mila dipendenti, più di 5,5 milioni di clienti fidelizzati, 3 poli logistici, 2 centri di lavorazione e 2 centri di produzione, ed è presente in 7 regioni tra il centro e il nord Italia con 162 negozi a cui si aggiungono i nuovi format di vicinato laEsse, 40 profumerie Esserbella e 95 bar Atlantic.
Nel 2019 il valore economico distribuito, che rappresenta la capacità dell’azienda di restituire ai propri stakeholder parte del valore economico generato e misura l’impatto che ha sulla comunità, è stato di 7,5 miliardi di euro. Oltre il 93% del valore creato da Esselunga, precisa una nota, è stato distribuito a fornitori, personale, Pubblica Amministrazione, finanziatori e collettività.
Esselunga nel 2019 si è dotata di una propria strategia di sostenibilità, fondata su 5 macro-pilastri, i clienti, le persone, l’ambiente, i fornitori e la comunità e ha definito gli obiettivi da raggiungere entro il 2025. Per l’azienda la tutela e la soddisfazione del consumatore rivestono un ruolo centrale: offrire prodotti freschi e di eccellenza, garantire qualità ai prezzi più convenienti, contribuire alla diffusione di stili di vita sani ed equilibrati e innovare sono un impegno costante.
Per favorire l’educazione alimentare nel 2019 sono stati promossi laboratori ludico-didattici, nell’ambito dell’attività “Impariamo a mangiare bene”, che hanno coinvolto 2.549 bambini, e, per rispondere ai bisogni nutrizionali dei più piccoli a partire dai 4 anni, è stata creata la linea CheJoy. A questa se ne aggiungono altre, quali Esselunga Equilibrio ed Esselunga Bio per la promozione di uno stile di vita sano ed equilibrato.
Etichette chiare e trasparenti, sviluppo di nuovi prodotti che rispondano a specifiche esigenze nutrizionali, rivisitazione di ricette tradizionali con particolare attenzione alla salute e l’educazione alimentare sono tra gli obiettivi per il 2025.
La valorizzazione delle persone è un'altra priorità e ad essa viene dedicata una grande attenzione alla formazione dei collaboratori, al coinvolgimento e alla comunicazione interna, alla promozione della diversità e dell’inclusione e alla sicurezza.
Nel 2019 sono state erogate 556mila ore di formazione per oltre 24mila dipendenti presso il proprio Learning Center, un polo didattico all’avanguardia sede anche della Scuola dei Mestieri, nata oltre 25 anni fa con l’obiettivo di formare e aggiornare il personale di negozi, bar e profumerie. Nel 2019 sono state 127.959 le ore di formazione pratica erogate dai Maestri formatori di Esselunga.
Massima anche l’attenzione all’ambiente: nella costruzione dei nuovi negozi si favorisce l’uso di energie rinnovabili. Sono state sviluppate iniziative per ridurre l’impatto ambientale dei packaging in plastica: è il caso della sostituzione delle confezioni dei prodotti a marchio del reparto frutta e verdura con materiale interamente compostabile, progetto avviato già nel 2017. Tra gli obiettivi per il 2025 vi sono la realizzazione delle confezioni dei prodotti Esselunga in materiale riciclato, riciclabile o compostabile e la riduzione delle emissioni di gas serra del 30%.
L’azienda inoltre adotta una gestione etica, trasparente e responsabile delle filiere di produzione e fornitura, instaura collaborazioni durature con i fornitori ed è attenta alla condivisione e allo scambio di know-how. Favorisce inoltre la crescita dell’economia locale attraverso l’approvvigionamento di prodotti Made in Italy, valorizzando i localismi e promuovendo produzioni regionali.
Sin dalla sua fondazione, inoltre, si propone di contribuire allo sviluppo e al benessere economico, sociale e culturale delle comunità in cui opera. Nel corso del 2019 le principali iniziative si sono concentrate su tre macro obiettivi: redistribuzione delle eccedenze alimentari, promozione di cultura ed educazione, sostegno alla ricerca scientifica grazie a collaborazioni con realtà quali la Fondazione Telethon e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Da 15 anni la collaborazione con il Banco Alimentare permette di donare ai più bisognosi oltre 1.500 tonnellate di prodotti all’anno, per un valore di 7 milioni di euro, che si può stimare in oltre 3 milioni di pasti.
Tra i numerosi progetti portati avanti figura l’iniziativa Amici di scuola, che dal 2015 ha permesso di distribuire oltre 80 milioni di euro in materiale scolastico a più di 13mila scuole italiane.
In occasione dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 Esselunga ha definito un piano straordinario di attività a sostegno della comunità e ha adottato tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute e la sicurezza di clienti e dipendenti.
Sono stati destinati 3,7 milioni di euro a ospedali ed enti di ricerca in Italia impegnati in prima linea, di cui 1,2 milioni devoluti anche grazie ai clienti attraverso il programma Fìdaty. Grazie a un accordo con Unicredit Factoring sono stati messi a disposizione dei fornitori Esselunga affidamenti per 530 milioni di euro per le anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali allo scopo di agevolare i pagamenti e di alleviare la tensione finanziaria.
È stato ideato il progetto “Spesa Solidale” in collaborazione con Caritas Italiana: ogni 1.000 punti Fìdaty i clienti possono sostenere il progetto e permettere a Esselunga di donare beni di prima necessità ai più bisognosi per un valore di 15 euro. È stata attivata la “Spesa sospesa” per la raccolta di generi alimentari donati dai clienti da distribuire alle famiglie bisognose grazie ai volontari. All’inizio dell’emergenza è stata assicurata la consegna della spesa a domicilio nelle “zone rosse” attraverso una logistica dedicata e misure di protezione e sicurezza mirate.
Per gli over 65 e le persone con disabilità è stato previsto il contributo di consegna gratuito per l’e-commerce e per le consegne dai negozi all’abitazione. Sono stati riservati accessi prioritari nei negozi a over 65, persone con disabilità, donne in gravidanza, personale sanitario e volontario. Sono stati potenziati i buoni spesa distribuiti dai Comuni alle famiglie bisognose con un ulteriore sconto del 15% sul valore del buono. Sono stati installati lockers presso alcuni ospedali e in zone centrali di Milano per permettere al personale sanitario di ritirare la spesa. È stato attivato presso numerosi negozi il servizio “Prenota & Ritira” attraverso il quale sono state messe a disposizione dei clienti un numero di spese con assortimento di prodotti essenziali.
Per la sicurezza e la salute dei dipendenti e dei clienti sono stati distribuiti a tutto il personale di negozio mascherine facciali, guanti monouso e gel igienizzante. È stato implementato un intervento straordinario di welfare del valore di 150 euro a persona per tutti i collaboratori dei negozi e dei settori operativi visto il lavoro eccezionale al servizio della clientela ed è stata attivata una nuova specifica copertura assicurativa per tutti i dipendenti in caso di contagio da Covid-19.
È stato istituito, ed è tutt’ora in vigore, il controllo della temperatura corporea all’ingresso dei negozi ed è stata attivata Ufirst, piattaforma disponibile via App per “digitalizzare” le file e gestire in modo semplice e sicuro gli accessi ai negozi. Per la consegna delle spese online, oltre a dotare mezzi e personale di strumenti di protezione, è stato scelto di prevedere la consegna al piano e il pagamento esclusivamente online.
Immagini da ufficio stampa
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