Volontariato

I 20 anni di Bambini Cardiopatici nel Mondo guardano al futuro

Alla serata di gala per i primi 20 anni annunciati i programmi futuri di Bambini Cardiopatici nel Mondo: 50 missioni, 71 borse di studio per un intervento di oltre 2 milioni di euro. Nel 2014 progetti in Senegal, Etiopia, Namibia e Romania

di Antonietta Nembri

Vent’anni di storia racchiusi in una serie di numeri che raccontano l’impegno dei medici di Bambini Cardiopatici nel Mondo (Bcm). L’associazione, fondata nel 1993 a Milano dal professor Alessandro Frigiola e dalla professoressa Silvia Cirri, ogni mese organizza missioni di speranza in diversi Paesi, forma medici e costruisce centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più povere del mondo. Azioni che in questi vent’anni hanno prodotto 324 missioni operatorie, 7.200 diagnosi, 2.320 interventi in giro per il mondo, ma anche 282 borse di studio e 62 corsi scientifici.
Numeri questi che sono stati presentati nei giorni scorsi durante la serata evento “L’eleganza del gusto di Carlo Cracco, cena di gala a sostegno di Bcm” tenutasi a Palazzo Parigi di Milano e che ha visto la presenza di 350 ospiti. Nell’occasione il Presidente Giorgio Napolitano ha fatto pervenire a Bambini Cardiopatici nel Mondo un targa celebrativa del ventennale dell’associazione.
 
Dopo la prima missione compiuta a Il Cairo nel 1993 l’associazione ha compiuto missioni e aperto progetti in Africa (Camerun, Egitto, Etiopia, Marocco, Senegal e Tunisia), Europa (Kossovo e Romania), Medio Oriente (Siria, Kurdistan e Yemen) e Sud America.
Tre gli ospedali pediatrici cardiochirurgici realizzati con attrezzature d’avanguardia: Damasco (Siria), Shisung (Camerun) e Kurdistan (Duhok).
 
Nel corso della serata che ha celebrato i primi vent'anni di attività, il professor Alessandro Frigiola, presidente di Bcm, ha presentato i progetti al via nel 2014. In Senegal è prevista la costruzione di un nuovo centro cardiochirurgico pediatrico Fann realizzato all’interno dell’Ospedale dell’Università di Dakar che prevede –  a regime – 2 sale operatorie, 1 sala di terapia intensiva con 10 letti, 1 sala di emodinamica e 30 posti letto di reparto. Questo progetto ha visto il contributo, tra l’altro, del Comune di Milano
Ad Addis Abeba in Etiopia sarà realizzato il primo centro per i bambini cardiopatici etiopi; in programma per il futuro due missioni operatorie all’anno e un progetto di formazione di 12 medici e infermieri che avverrà a Cape Town (Sud Africa). In Namibia è prevista la realizzazione di un centro di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica a Windhoek, con l’apertura di 3-4 unità di cardiologia pediatrica in varie città periferiche, oltre che l’apertura di punti nascita e neonatologia in sedi periferiche. Previsto anche un programma di formazione medici e infermieri presso i centri Sud- Africani di cardiochirurgia
Progetti anche in Europa, in particolare, in Romania. Nel luglio scorso è stato concluso un accordo tra Bcm e il governo rumeno per la riorganizzazione del piano sanitario rumeno per la cardiochirurgia e la cardiologia pediatrica nei prossimi 3 anni nelle città di : Bucarest, Timisoara, Targu Mures, Iasi.

Nel complesso per il periodo 2013-2015 l’attività di collaborazione internazionale e di Bambini Cardiopatici nel Mondo e Irccs Policlinico San Donato promuoverà la realizzazione di 71 borse di studio, 50 missioni operative per un intervento di 2 milioni 200mila euro.
 


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