Cultura

Hwang, era tutto un bluf

La commissione di esperti ha sconfessato le "scoperte" del medico coreano

di Redazione

Era vero solo Snuppy, il primo cane clonato venuto alla luce nel 2005. Il rapporto conclusivo della commissione di esperti dell’Universita’ di Seul ha definitivamente sconfessato le presunte svolte sulla clonazione umana dell’equipe del veterinario sudcoreano Hwang Woo Suk.

E ha accertato che erano state “deliberatamente falsificate” entrambe le ricerche che erano valse a Hwang fama mondiale: quella del 2004, la creazione del primo embrione umano clonato a scopo di ricerca sulle cellule staminali, e quella del 2005, con la creazione di 11 cellule staminali clonate su misura per la cura di malattie finora considerate incurabili. Hwang, caduto in disgrazia e destituito da tutti gli incarichi dopo essere assurto ad eroe nazionale, aveva ammesso alcuni “errori” nelle sue ricerche ma aveva sempre insistito di aver scoperto la tecnologia per produrre cellule staminali clonate “su misura”.

Di diverso parere la commissione di esperti: “Dalla documentazione non risulta nulla di tutto questo”. L’unica buona notizia per Hwang e’ il riconoscimento che la sua equipe e’ effettivamente riuscita a portare a termine la clonazione di Snuppy, il cane maschio nato nell’aprile scorso al termine di una gravidanza portava avanti dalla madre surrogata, un Labrador. La clonazione di un cane non era mai riuscita prima a causa dell’estrama complessita’ del suo ciclo riproduttivo. Ma proprio i buoni risultati ottenuti sugli animali potrebbero aver indotto l’equipe di Hwang a un eccesso di ottimismo nella clonazione umana, fino alle falsificazioni per non deludere le aspettative.

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