Flessibile, efficiente e socialmente molto utile. Il Piano “Una casa per tutti” lanciato un anno fa dalla Regione della Vallonia (in Belgio) per consentire alle famiglie meno abbienti di diventare proprietarie o procedere a lavori di ristrutturazione delle proprie abitazioni si sta avviando verso un successo clamoroso.
Sui 3.642 dossier d’iscrizione aperti negli ultimi undici mesi, 2.050 richieste si sono chiuse con un atto notarile, un migliaio abbondante è ancora in corso di valutazione. La Regione aveva messo a disposizione 360 milioni, 200 sono già stati spesi.
«Un record», assicura il quotidiano nazionale “Le Soir”. Se si calcola che il numero delle domande rifiutate non supera il 5%, il piano “Una casa per tutti” dovrebbe centrare gli obiettivi finanziari previsti.
«La chiave del successo», spiega il ministro vallone dell’Alloggio, Jean-Marc Nollet ,«sta nel sistema di credito sociale messo in piedi dalla Regione».
In seguito alle inondazioni che hanno colpito il Sud della Vallonia nel novembre scorso, «la Società vallone di credito sociale ha concesso aiuti in tempi estremamente rapidi. In 48 ore molte famiglie hanno ricevuto soldi sul loro conto bancario». Con tassi di interesse sette volte inferiori rispetto a quelli bancari.
Il 38,3% dei beneficiari del Piano appartengono alla fascia delle famiglie “precarie”, il 51,3% a quelle “modeste” e il 10,4% restante sono di reddito medio. In Vallonia rimangono 27mila persone alla ricerca di un alloggio sociale.
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