Welfare

Hong Kong: iniziata la deportazione in Cina

Si tratta di 4.300 figli di persone che si sono trasferite da anni nella ex colonia inglese. Ma alle quali le autorità negano la residenza. Continua la protesta.

di Daniela Romanello

È iniziata la deportazione delle circa 4.300 persone (figli di genitori che dalla Cina continentale si sono trasferiti nell?isola) alle quali le autorità di Hong Kong hanno deciso di negare la residenza. Una di queste è già stata convocata dal dipartimento per l?Immigrazione e immediatamente condotta al confine con la Repubblica popolare cinese. Si tratta di un uomo che adesso rischia di finire sotto processo per essere rimasto ad Hong Kong senza regolare permesso. L?amministrazione dell?isola aveva infatti dato tempo fino a domenica scorsa ai 4.300 affinché rientrassero ?di propria volontà? nella terra dei loro padri. Inutilmente 400 persone hanno marciato oggi in direzione del Tribunale dell?appello finale di Hong Kong, sfidando i diktat del governo locale. Dal primo giugno 1997, giorno in cui l?isola è tornata sotto il controllo di Pechino al termine di 155 anni di dominio inglese, i trasferimenti di residenza dalla Cina continentale ad Hong Kong sono diventati uno dei problemi principali di questa ex colonia. Il governo locale, infatti, dice di temere una sorta di invasione da parte dei cinesi del continente.


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