Cultura

Honduras: un operatore Caritas è stato ucciso

Appello della Caritas cremonese

di Redazione

In Honduras un operatore della Caritas è stato ucciso e un sacerdote è minacciato di morte. Carlos Reyese, membro della Pastorale sociale-Caritas di Juticalpa e dirigente del Movimento ambientalista di Olancho, è stato ucciso lo scorso 18 luglio nel villaggio di El Rosario e sul capo di padre Andrei Tamayo, salvadoregno allievo di monsignor Oscar Romero, pende una taglia di 40mila euro. La ?colpa? di entrambi è di aver organizzato il mese scorso una marcia di 200 chilometri con 30mila partecipanti per protestare contro il taglio indiscriminato dei boschi della regione di Olancho. La Caritas Cremonese, raccogliendo l?appello che arriva dalla Caritas Italiana, sottolinea la gravità della situazione e sollecita l?attenzione dell?opinione pubblica su questo problema. Il movimento ambientalista, fondato dallo stesso padre Tamayo, conduce da anni una dura battaglia per denunciare i problemi ambientali e sociali prodotti dalla deforestazione: inaridimento del suolo, dispersione della falde acquifere, aumento delle frane producono riduzione delle aree di coltura, perdita dei raccolti e il conseguente impoverimento dei contadini. La difesa dell?ambiente si scontra però con gli interessi delle multinazionali che commercializzano il legname o che mirano alle ricchezze minerarie del sottosuolo. La Caritas Cremonese esprime vicinanza a padre Tamayo e si unisce all?appello rivolto da Caritas Honduras al Presidente della Repubblica Riccardo Maduro perché si ponga fine alla “catena di sangue e violenze, proteggendo la popolazione da attacchi e ritorsioni, e garantendo il bene comune e il rispetto dei diritti fondamentali di ognuno”. A tal fine, Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese, ha scritto al Presidente della Repubblica di Honduras, all?Ambasciatore dell?Honduras in Italia, al Pubblico Ministero honduregno, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro degli Esteri Franco Frattini e all?Ambasciatore italiano in Honduras per sollecitarne l?intervento. Sul sito Internet cartitascremonese.ite presso gli uffici della Caritas Cremonese è disponibile ulteriore materiale informativo e il fac-simile di una lettera da inviare alle autorità di cui sopra per chiedere il loro intervento a tutela della vita e dell?opera di Padre Tamayo


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