Non profit
Ho un’idea per far rinascere il Kosovo
Muhammad Yunus è il fondatore della Grameen Bank, la banca dei poveri che l'ha reso famoso in tutto il mondo.
Muhammad Yunus è il fondatore della Grameen Bank, la banca dei poveri che l’ha reso famoso in tutto il mondo. In Bangladesh ha aiutato 12 milioni di miserabili a ritrovare un futuro grazie ai microcrediti. In questo articolo il professore spiega qual è la ricetta che potrebbe funzionare in Kosovo: piccoli prestiti in alternativa ai piani Marshall dell’Occidente
La devastazione del Kosovo potrebbe essere facilmente contenuta se la comunità internazionale adottasse una semplice strategia che abbiamo usato con successo in Bangladesh e altrove: micro prestiti che permettono di riprendere a vivere con piccoli progetti imprenditoriali.
Lo so, qualche stratega potrà considerare l’idea inutile dati i giganteschi interventi che saranno necessari per la ricostruzione, ma il micro credito -prestiti concessi senza garanzia- incide sulla vita delle persone in modo dignitoso e davvero efficace. Nel corso degli anni abbiamo tutti imparato che la mera assistenza non dà alle persone quello di cui hanno più bisogno: un nuovo senso di orgoglio e la consapevolezza di essere padroni della propria vita. I micro crediti sono, è vero, una forma molto esigua di finanziamento. Ma il loro significato e la loro potenzialità è enorme. Quando ho fondato la Grameen Bank, nel 1976, durante la guerra di liberazione del Bangladesh e la terribile carestia che seguì al conflitto, nessuno pensava che avrebbe funzionato. E invece la Grameen Bank, che iniziò la sua attività versando un totale di 27 dollari a 42 persone, divenne in poco tempo un’organizzazione con 13 mila dipendenti e oggi concede piccole somme senza garanzia a quasi 3 milioni di poveri, il 94% delle quali sono donne.
Oggi prestiamo più di 400 milioni di dollari all’anno a oltre 500 diversi tipi di imprenditori con rate di insolvenza sotto al 5%. I programmi di microcredito funzionano bene perché ai poveri danno denaro, aiuto per investirlo e, dunque, ripagarlo. Le persone che chiedono un prestito vengono in genere riunite in piccoli gruppi di cinque e nessun prestito viene approvato dalla Banca se tutti i membri del gruppo non sono d’accordo. Quasi la metà della famiglie più povere del Bangladesh ha accesso al microcredito, e proprio grazie ad esso molti hanno superato la soglia della povertà. La nostra campagna prevede che entro il 2005 la metà dei poveri del mondo verranno raggiunti con programmi di microcredito. Speriamo veramente che il denaro inviato in Kosovo venga speso bene nei mesi a venire. Ma temo che se ad amministrarlo saranno le burocrazie, invece che i diretti interessati e, nonostante le migliori intenzioni, temo che miliardi di dollari andranno sprecati . Propongo dunque che la comunità internazionale, Onu, Nato, banche e organizzazioni umanitarie, esaminino l’opportunità di creare le infrastrutture che diano ai rifugiati tornati in Kosovo micro prestiti. Questa, sono certo, è l’unica cosa in grado di distogliere la loro mente dalla sofferenza e dalle vendette e che potrà consentire davvero di ricostruire il loro mondo e la loro vita passo dopo passo.
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