Mondo
Hebron: grave il volontario italiano picchiato da coloni
Il giovane appartiene alla Comunità Papa Giovanni XXIII
Ieri un volontario della Comunità Papa Giovanni XXIII è stato ferito in modo grave da coloni israeliani. Attualmente il volontario, che sembra abbia perso conoscenza, è all’ospedale di Beer Sheva e le sue condizioni appaiono gravi. Verso le ore 11 del mattino (ora italiana) 3 volontari italiani dell’Operazione Colomba – Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII – sono stati aggrediti da un gruppo di 5 coloni israeliani discesi dal vicino insediamento di Ma’on, in Cisgiordania. Uno dei coloni ha esploso alcuni colpi di fucile in direzione dei volontari, in seguito sono accorsi altri coloni che hanno picchiato a sangue i tre volontari, tra cui un obiettore di coscienza in servizio civile come casco bianco. Il fatto è avvenuto mentre i volontari accompagnavano un piccolo gruppo di pastori palestinesi a pascolare. Il tutto è avvenuto su un terreno di proprietà palestinese e non soggetto a nessuna restrizione da parte delle autorità militari israeliane che, secondo gli accordi di Oslo, amministrano la zona.
Da giorni nell’area in questione a sud di Hebron, le South Hebron Hills, i coloni scacciano i pastori dai loro pascoli senza che le autorità israeliane ne tutelino il diritto a usufruire dei propri terreni. Due settimane fa due volontarie dell’Operazione Colomba – Corpo Civile di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII – sono state minacciate di morte da parte di coloni dello stesso insediamento di Ma’on. Nell’ottobre del 2004 un volontario italiano di Operazione Colomba è stato picchiato da coloni di Ma’on durante l’accompagnamento di alcuni bambini a scuola. Nel settembre 2004, in maniera analoga due volontari americani vennero ricoverati in ospedale perche picchiati da coloni di
Ma’on.
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