Mondo
Hariri jr: il Libano non sia arena per battaglie altrui
E' rivolto a Siria, Iran ed Hezbollah il monito di Saad Hariri, figlio dell'ex premier libanese ucciso in un attentato il 14 febbraio dello scorso anno
di Paolo Manzo
Il Libano ”non deve essere trasformato in un’arena per le battaglie di altri”: e’ rivolto a Siria, Iran ed Hezbollah il monito di Saad Hariri, figlio dell’ex premier libanese ucciso in un attentato il 14 febbraio dello scorso anno e leader del partito ”Future Movement”, che interviene sulla crisi in corso in Medio Oriente. ”Chiunque voglia combattere Israele – dice il parlamentare in un’intervista ad Al Jazeera, a margine di un incontro ad Ankara con il premier turco Recep Tayyip Erdogan e alla vigilia di quello, domani a Roma, con il ministro degli Esteri Massimo D’Alema – dovrebbe aprire il proprio fronte, puo’ andare e combattere Israele e forse anche vincere”. ”La questione principale – aggiunge Hariri – e’ che non dovrebbe incitare la gente qui ad aprire un fronte contro Israele”.
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