Non profit

Handicap: l’indennità di frequenza spetta anche ai bambini del nido

La sentenza 467 della Corte Costituzionale ha stabilito che l'indennità di frequenza per i minori invalidi vada concessa anche ai bambini che frequentano l'asilo nido.

di Giulio D'Imperio

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 467/2002 depositata il 22 novembre, ha stabilito che deve essere concessa l?indennità di frequenza per i minori invalidi anche ai bambini che frequentano l?asilo nido. In pratica, la Corte ha ritenuto incostituzionale l?art. 1 della l. 289/90 nella parte in cui non estende tale indennità anche ai portatori di handicap di età inferiore a 3 anni. Il contributo, secondo i giudici costituzionali, deve essere erogato a tutti quei bambini cui sono state accertate difficoltà persistenti nello svolgimento dei compiti e funzioni inerenti alla propria età. L?indennità deve essere strettamente collegata alla frequenza del trattamento terapeutico o riabilitativo, oppure alla frequenza di scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, oltre a centri di formazione e addestramento professionale per il reinserimento sociale. In questo senso, anche la frequenza dell?asilo nido ha una finalità prettamente formativa oltre che di sostegno ai genitori, avvalorata anche da una norma di legge che riconosce a tali strutture un ruolo di socializzazione per i bambini di età compresa tra tre mesi e tre anni.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.