Formazione

Handicap, istituita commissione al ministero Sanità: i nomi

Si occuperà delle politiche per la salute dei soggetti disabili. Non ancora designati i nomativi delle Assciazioni.

di Gabriella Meroni

Per promuovere la tutela della salute delle persone in situazione di handicap il ministro della salute Girolamo Sirchia, su iniziativa del sottosegretario di Stato Antonio Guidi, ha istituito la commissione per le politiche sanitarie in materia di disabilita’. La Commissione prevede la partecipazione dei rappresentanti di associazioni di volontariato che operano a fianco delle persone con handicap: Associazione per lo sviluppo dei progetti informatici per handicappati, Federazione Italiana per il superamento dell?handicap, Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili, Fondazione don Carlo Gnocchi, i cui nominativi non sono stati ancora designati. Ne fanno parte, invece numerosi esperti del settore gia’ designati: Avv. Alberto Curreli, esperto di diritto nel settore dell?invalidità, Roma; Dott. Danilo Massi, sociologo, Colonella (Teramo); Dott.ssa Alessandra Servidori, esperta dei problemi dell?infanzia con handicap, Bologna; Dott. Renato Salvicchi, giornalista, responsabile delle relazioni esterne Anmic, Roma; Antonio Ridolfi, terapista della riabilitazione dell?Asl di Firenze; Prof. Carlo Bertolini, docente di Medicina fisica e della riabilitazione dell?Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente della Società italiana di Medicina fisica e riabilitazione, Roma; Dott. Lucio Calabrese, esperto di volontariato nel settore della disabilità, Roma; Don Giovanni D?Ercole, rappresentante dell?Opera Don Orione, Roma; Prof. Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di Medicina legale all?Università degli Studi “La Sapienza”, Roma. In Italia le persone disabili sono circa 5 milioni, quanto gli abitanti di una grande regione mentre in Europa sono oltre 30 milioni, un intero Stato. Un numero destinato ad aumentare. La riduzione della mortalita’ infantile, infatti, – secondo una nota ministeriale – porta con se’ la sopravvivenza di bambini con handicap, che prima avrebbero avuto soltanto pochi mesi di vita; gli incidenti stradali e gli infortuni sul lavoro, il cui numero non accenna a diminuire, causano ogni anno nuove disabilita’. Infine, anche l’allungamento della vita comporta l’aumento degli anziani affetti da malattie croniche, parzialmente o totalmente non autosufficienti.


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