Cultura

Handicap: disabili contro barriere informatiche

In Emilia Romagna monitorata l'accessibilità del sito regionale

di Teresa Selva Bonino

Hanno il compito di navigare nelle sezioni del sito, tra pagine, link e indirizzi, individuare le “barriere informatiche” e compilare schede utili ad effettuare correzioni e modifiche che migliorino l’accessibilità.
Questi web tester sono un gruppo diverso sia per età e cultura che per il tipo di disabilità. Proprio per verificare una migliore fruibilità da tutti i portatori di handicap, il gruppo è composto da persone con problemi visivi, motori o di udito.
Il progetto nasce grazie ad una collaborazione tra la regione Emilia Romagna e l’Asphi, l’associazione specializzata in progetti informatici per i portatori di handicap.
Il sito oggi può contare di circa 50 mila documenti e di una redazione di circa duecento collaboratori regionali che si occupano dell’inserimento e della manutenzione di contenuti.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.