Cultura

Handicap, da Internet arrivano ausili hi-tech

A Exposanità 2000 profit e non profit per la disabilità. Così la Rete diventa strumento

di Riccardo Bagnato

Tre giorni di esposizione, 24 mila visitatori. È positivo il bilancio di Exposanità 2000 (senaf. tecnet.it/Exposanita/index.html), la mostra internazionale al servizio della sanità che si è svolta nei giorni scorsi a Bologna. I quasi 900 stand diversi e la parte convegnistica (complessivamente una cinquantina di eventi) hanno registrato una notevole partecipazione.
Ma il punto forte dell’intera manifestazione era, senz’alcun dubbio: le opportunità di lavoro e di affari che nel mondo sociosanitario sono possibili. Un intero padiglione era dedicato alla disabilità, a tutto ciò che può agevolare la mobilità di portatori di handicap, dalla carrozzina all’automobile fino al computer. Un secondo padiglione, dedicato ai servizi in internet, ospitava diversi stand all’avanguardia (Telecom in testa), dove, ad esempio, veniva illustrato un servizio di prenotazione via internet degli esami della mutua per il cui responso non è più necessario fare lunghe file, ma semplicemente andare dal proprio medico di base, che riceverà automaticamente il responso sul proprio computer. Un esempio già operativo? Il sito che trovate all?indirizzo www. auslbosud.regione.emilia-romagna.it. E ancora: strutture ospedaliere modello, progettate secondo i più recenti criteri di funzionalità e accoglienza; abbonamenti via Internet a centrali di informazioni di tipo scientifico e politico da tutto il mondo grazie all’Adkronos, la smart card (collaborazione fra Parco scientifico San Raffaele di Milano con Aurion e Bavero e Bull), con cui il paziente entra in ospedale (una sorta di braccialetto) e grazie a cui si riducono gli errori di somministrazione farmaci. I dati del paziente, infatti, vengono registrati e mediante una penna automatica o un portatile si accerta costantemente l’identità del paziente e di conseguenza si assicurano le giuste diagnosi, i giusti esami e la giusta somministrazione di farmaci. Ma in tutto questo, il volontariato? Un solo stand: la Croce rossa italiana e alcune (poche) associazioni (7), in massima parte molto specifiche, e disseminate su 40 mila metri quadrati di fiera.
Una realtà fra tutte, però, va segnalata per l’intraprendenza con cui già da tempo opera a favore dell?handicap:

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