Formazione

Handicap: a rischio avvio scuola per i disabili

La Fish denuncia l’eccessivo affollamento di classi frequentate da alunni con handicap, paventato per l’inizio del prossimo anno scolastico una situazione a rischio

di Redazione

La Fish, con riferimento alla propria denuncia politica relativa all?eccessivo affollamento di classi frequentate da alunni con handicap, paventato per l?inizio del prossimo anno scolastico, per cui ha chiesto ed ottenuto la presentazione d?interrogazioni parlamentari, nonché per il timore di altre violazioni di leggi con riguardo alla mancata assistenza materiale da parte dei bidelli delle scuole ed educativa da parte delle Province nelle scuole superiori agli alunni con handicap, fa presente quanto segue: – ha avuto contatti telefonici col Direttore Scolastico Regionale del Veneto, il quale ha assicurato che la sua circolare che comunicava ai Dirigenti Scolastici di non tener conto degli alunni con handicap nella formazione delle classi, riguardava esclusivamente l?organico di diritto, ma per l?organico di fatto ha garantito che non vi saranno più di venticinque alunni nelle classi cui è iscritto un alunno con handicap e più di venti in quelle con due che non si ripeterà la prassi illegittima di mandare gli alunni con handicap delle scuole superiori, per tutto l?orario scolastico, nei centri di formazione professionale seguiti dagli insegnanti di sostegno; La FISH: – ha avuto incontri con i Sindacati confederali circa la garanzia che in ogni scuola sarà assicurata l?assistenza materiale ed igienica agli alunni con handicap; – ha ottenuto che si svolgesse, presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell?Economia e del Lavoro), un?audizione dell?ANCI e dell?UPI, circa il palleggiamento fra Comuni e Province per assistenza educativa agli alunni con handicap nelle scuole superiori. Dal momento che le Province si rifiutano di riconoscere l?attribuzione di questo compito fissato a loro carico dal decreto legislativo n. 112/98, la FISH ha chiesto che, prima dell?inizio delle lezioni deve essere trovata una soluzione; ha proposto che il Governo dia un?interpretazione autentica all?art 139 del proprio decreto legislativo citato, oppure che trovi una soluzione la Conferenza Unificata Stato-regioni che si riunisce il 1 Agosto, o con un accordo fra Comuni e Province, o concordando le singole regioni una soluzione ai sensi della nuova legge costituzionale n. 3/01 che ha assegnato alle regioni le problematiche dei servizi sociali, potendo esercitare anche poteri sostitutivi. Il Gruppo di lavoro apposito del CNEL ha assicurato che queste proposte saranno inviate al Presidente della Conferenza unificata. Si prende atto di tutte queste rassicurazioni, ma si fa presente che qualora all?inizio delle lezioni, i genitori dovessero constatare una delle irregolarità sopra denunciate, essi possono richiedere alla Fish dei facsimile di esposto-denuncia sia per l?eventualità di classi troppo numerose, sia per il rifiuto di bidelli, sia per mancanza di assistenti educativi e di trasporti nelle scuole superiori, alla Procura della Repubblica. I facsimile possono pure essere scaricati, a partire dai primi giorni di Agosto dal sito Ci si augura che nessuno debba far ricorso alla Magistratura, date le assicurazioni ricevute.


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