Famiglia

Hamburger e patatine fritte non piacciono più

Lo rivela un’indagine di NPD Group secondo cui Mc Donald’s, la più famosa multinazionale del fast food, non è più fra le top ten delle catene ristorative preferite dai teen agers. I ragazzi, dai 18 ai 30 anni, preferiscono mangiare in luoghi che informano sugli ingredienti e sulle origini dei prodotti

di Redazione

Mc Donald's scalzato da Chipotle che offre burritos gourmet e dà informazioni circa la filiera  produttiva delle materie prime e da Subway che prepara panini espressi su richiesta del cliente, mettendo a disposizione alimenti freschi e di stagione. La generazione dei Millennials, come vengono chiamati i ragazzi nati dal 1980 al 2000, non disdegna succulenti panini e pietanze saporite, ma preferisce sapere cosa mangia.

La crisi ha ridotto i consumi, anche quelli da parte dei adolescenti, che non possono mangiare spesso fuori casa. E infatti, sono tornati a invitare a pranzi e a cene familiari anche gli amici. Il cambio di preferenza, però, sta piuttosto nel modo di pensare di questi giovani attenti ai temi dell’ecologia del viver sostenibile, del mangiare sano. Sono giovani informati non perchè leggano libri e libri, ma perché navigano in internet. Appartengono infatti alla generazione digitale, quella che nasce sapendo usare un cellulare e un personal computer prima ancora d'imparare a leggere e a scrivere. Dalle rete passano le informazioni e  in questo caso quelle relative ai cibo. Tanto che è nata la Slow food youth network,  che in Italia è promossa dal movimento, italianissimo e famoso in tutto il mondo, che è Slow Food, fondato da Carlo Petrini e si chiama si chiama  Slow food rete giovane.

La rete internazionale conta oggi studenti, artigiani, cuochi, provenienti da 11 Paesi che si scambiano informazioni,  che mantengono un dialogo costante sui temi attraverso il sito e  che organizzano insieme progetti e attività nei loro territori di residenza. Fra questi anche molti giovani agricoltori. Che in prospettiva potrebbero aumentare nei prossimi anni. Coldiretti ha fatto svolgere una ricerca da Swg secondo cui  su 1600 giovani fra i 18 e i 34 anni, il 23% preferirebbe coltivare la terra o gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in un ufficio. Un dato che conferma indirettamente che il loro modo di vivere comprende anche una nuova attenzione ai consumi alimentari. Meno patate fritte, più frullati di verdura.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA