Cultura

Haiti: rischio di crisi umanitaria

L'appello della Caritas locale: "La situazione ormai è ingovernabile"

di Redazione

?La situazione di ingovernabilità, insicurezza e violenza contribuisce a peggiorare le già precarie condizioni socio-economiche del Paese?. Padre Wilnès Tilus, direttore di Caritas Haiti, teme l?imminente scoppio di una crisi umanitaria, devastante per un Paese dove già il 65% della popolazione vive sotto la soglia della povertà assoluta e c?è una mortalità infantile quasi pari al 100 per mille. La Caritas di Haiti, nata nel 1975, si propone di contribuire alla costruzione di una società più solidale e più giusta attraverso la realizzazione di interventi concreti soprattutto nel campo della promozione della donna, della sanità, dell?agricoltura e dell?ambiente. Già nei giorni scorsi, in un documento congiunto degli organismi nazionali e internazionali operanti nel Paese, la Caritas, denunciando la gravità della situazione e condannando ogni atto di violenza, aveva riaffermato la necessità di ristabilire pace e sicurezza nel pieno rispetto del diritto internazionale, della sovranità nazionale, del diritto all?autodeterminazione del popolo haitiano. Alla comunità internazionale si chiede pieno sostegno verso il rafforzamento delle strutture democratiche dello Stato, capaci di assicurare lo sviluppo sociale del Paese nel pieno rispetto dei diritti umani fondamentali. Intanto prosegue l?avanzata dei ribelli e i Paesi dei Caraibi chiedono al Consiglio di Sicurezza dell?Onu l?invio urgente di un contingente internazionale di pace. La Caritas Italiana, in collegamento costante con la rete internazionale e con la Chiesa locale, segue con apprensione gli sviluppi della situazione ed è pronta a ad un intervento umanitario a sostegno della popolazione.


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