Famiglia

HAITI. Le impronte delle star alla Casa dei Piccoli Angeli

Star e celebrità da tutto il mondo al centro per bambini disabli realizzato da Nph con il sostegno della Fondazione Rava

di Redazione

Grandi star e celebrità da tutto il pianeta per inaugurare un centro di eccellenza italiano nel cuore di Haiti, realizzato per salvare i bambini disabili di questo paese del quarto mondo dove un bambino su 3 muore prima dei 5 anni, uno su 2 non va a scuola e 300mila bambini sopravvivono in condizioni di schiavitù, senza speranza o prospettiva per il futuro. Dopo solo un anno e mezzo dall’inizio dei lavori, si è inaugurato oggi, in occasione della Giornata Mondiale della disabilità, il Centro di Riabilitazione Kay St. Germaine-Casa dei Piccoli Angeli, realizzato da N.P.H., Nuestros Pequeños Hermanos e grazie al sostegno della Fondazione Francesca Rava-N.P.H. Italia Onlus, con l’aiuto di aziende e sostenitori italiani.

Obiettivo di questo centro è accogliere i bambini con handicap che ad Haiti sono spesso abbandonati, ritenuti una “perdita di tempo” e addirittura sottoposti a riti voudoo perché ritenuti posseduti da spiriti maligni. La Casa dei Piccoli Angeli non offrirà solo assistenza medica e fisioterapia, ma pasti caldi, attività scolastiche e tutti quei piccoli e grandi aiuti che ad Haiti vogliono dire possibilità di sopravvivere, migliorare le condizioni di vita, sviluppare talenti. Si prevede che a regime il Centro possa assistere 400 bambini l’anno in modo continuativo e 5.000 in day hospital e counselling, e sarà gestito da 16 medici, infermieri, fisioterapisti, tutti haitiani, guidati dalla volontaria irlandese Gena Heragty, responsabile dei programmi N.P.H. ‘Special needs children’ sull’isola. La data dell’inaugurazione è stata scelta in coincidenza della Giornata Mondiale della disabilità, perché in Haiti e in tutto il mondo sia lanciato un messaggio di sensibilizzazione sui diritti dei bambini disabili, sul loro potenziale e sull’urgente necessità di aiuto. Ed è proprio per lanciare e amplificare in tutto il mondo l’emergenza che i bambini di Haiti vivono quotidianamente e la situazione critica di quelli portatori di handicap, che all’inaugurazione della Casa dei Piccoli Angeli, che sorge accanto all’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien, hanno voluto essere presenti nomi celebri del mondo dello star system internazionale.

Per sostenere le iniziative dell’organizzazione umanitaria N.P.H.-Nuestros Pequeños Hermanos, presente da 20 anni sull’isola sotto la guida del sacerdote e medico americano Padre Richard Frechette, si sono dati infatti appuntamento lo sceneggiatore Paul Haggis, gli attori e le attrici Madeleine Stowe, Diane Lane, Josh Brolin, Jimmy Jean Louis, Maria Bello, Michael Stahl David, a cui si è unito l’ex senatore americano John Edwards. Per richiamare l’attenzione del mondo su questo paese devastato dove i bambini muoiono per fame e malattie curabili, sono giunti ad Haiti anche Mariolina Moioli, assessore del Comune di Milano e rappresentante di Milano per Expo 2015 (che sostiene i programmi di distribuzione alimentare N.P.H. in Haiti) e Martina Colombari. Queste stelle sono giunte per portare gioia e luce ai bambini di Haiti, e lasciare la loro impronta davanti alla Casa dei Piccoli Angeli, una sorta di walk of fame come quella di Hollywood Boulevard per creare un ponte duraturo di solidarietà. La Casa dei Piccoli Angeli rappresenta un passo importante nella disastrosa realtà di Haiti, ma non è certo l’ultimo progetto che verrà realizzato sull’isola: e’ infatti già partito il nuovo progetto Francisville-città dei mestieri (www.francisville.org), sempre promosso dalla Fondazione Francesca Rava-N.P.H. Italia Onlus, che mira a creare occupazione, capacità imprenditoriale e formazione professionale per i ragazzi di strada e della Casa orfanotrofio di N.P.H. In questo modo il progetto vuole dar loro la possibilità di costruirsi un futuro in un luogo che sulla stampa internazionale viene comunemente descritto come ‘l’inferno Haiti’, in cui il 70% della popolazione non ha lavoro. Un’opera che andrà ad affiancarsi a quelle già realizzate con il contributo della Fondazione ad Haiti, ovvero alla casa-orfanotrofio che accoglie 600 bambini abbandonati, le scuole di strada, che aiutano quotidianamente 3000 bambini e l’ospedale pediatrico, con 350 posti letto. Per sostenere il funzionamento della Casa dei Piccoli Angeli è possibile adottare a distanza un bambino disabile o acquistare uno dei tantissimi prodotti che aziende italiane hanno creato per sostenere l’iniziativa e raccogliere fondi.


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