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Haiti: Aristide, “non me ne andrò prima del 2006”
Mentre continuano gli scontri sulla più povera isola dei Caraibi, Aristide giura di fronte al palazzo presidenziale che non lascerà mai prima della scadenza del suo mandato
di Paolo Manzo
Il presidente di Haiti, Jean Bertrand Aristide, ha giurato di portare a termine il suo mandato, nonostante le proteste di piazza che da una settimana invocano un suo abbandono. “Lascerò il palazzo presidenziale solo il 7 febbraio 2006”, ha detto di fronte ai giornalisti.
Ieri altre tre persone sono state assassinate nella città di Saint Marc, il che fa salire il bilancio a 47 morti in meno di una settimana.
Il rischio di crisi umanitaria di proporzioni bibliche è reale, in base all’allarme lanciato oggi dal Programma di alimentazione mondiale (Pam) delle nazioni Unite.
“Un amico che fu in Rwanda prima, durante e dopo il genocidio, mi ha scritto che rivede nella situazione odierna di Haiti la stessa che fu alla vigilia della tragedia che insanguinò il paese africano dieci anni fa”, fa sapere a Vita Carlo Maria Zorzi, il rappresentante di Avsi ad Haiti. Il che non può che preoccupare chi s’interessa di diritti umani.
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