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Haider difende Saddam e critica asse del male…

Di ritorno da Baghdad, dove ha incontrato Saddam Hussein, Joerg Haider, in una conferenza stampa, ha difeso l'Iraq dalle accuse di terrorismo lanciate dagli Stati Uniti...

di Paolo Manzo

Di ritorno da Baghdad, dove ha incontrato Saddam Hussein, Joerg Haider, in una conferenza stampa, ha difeso l’Iraq dalle accuse di terrorismo lanciate dagli Stati Uniti. Spiegando di aver avuto un ”dialogo politico” con la leadership irachena ”sulla comune lotta al terrorismo”, l’ex leader dell’Fpoe e governatore della Carinzia ha detto che Baghdad gli ha assicurato di non avere interesse ad essere un centro del terrorismo. ”Il governo iracheno è pronto la lasciare che gli ispettori Onu rientrino nel paese” ha detto, sottolineando però che gli ispettori non devono essere coinvolti ”in attività di spionaggio” come è successo in passato. Haider si è poi unito alle critiche alla dottrina di Bush sull”’asse del male”, cui l’Iraq apparterrebbe insieme ad Iran e Corea del Nord. Non bisogna, ha detto, rompere la coalizione anti-terrorismo creatasi intorno agli americani. Ma non si deve anche dare agli Stati Uniti ”un assegno in bianco per chiudere vecchi conti”. Il leader austriaco ha però smentito quanto riportato dalla agenzia irachena Ina, cioè che aveva espresso la sua solidarietà alla leadership irachena, spiegando di aver comunicato la solidarietà del popolo austriaco al popolo iracheno. ”È questa è una cosa giusta, se si pensa alle sofferenze di tante donne e bambini” ha aggiunto spiegando che lo scopo principale della sua visita in Iraq è stato umanitario: ”ho consegnato equipaggiamento alla banca del sangue di Baghdad, in modo che poter aiutare i bambini malati di cancro”. Nonostante questo, la visita di Haider, ed il suo incontro con Saddam, ha suscitato proteste sia in Austria che negli Stati Uniti. ”L’Fpoe ha di nuovo fatto in modo che l’Austria conquistate titoli negativi sulla stampa internazionale” ha detto, con un comunicato, l’opposizione socialdemocratica. Mentre i Verdi hanno dichiarato che Haider ha brindato con lo ”champagne con un capo di stato che usa il gas per avvelenare la sua popolazione”. Il dipartimento di Stato ha subito definito ”controproducente” ed ”inadeguata” la visita di Haider, esprimendo al governo austriaco i timori che questa visita possa rafforzare ”l’intransigenza” di Baghdad. Ed oggi è attesa a Washington, sulla via del ritorno a Vienna da Salt Lake City per le Olimpiadi, il cancelliere, ed attuale leader del Fpoe, Susanne Riess-Passer, cui toccherà rassicurare gli americani sul fatto che l’Austria rimane al fianco degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Mentre il cancelliere, Wolfangang Wolfgang Schuessel, si è limitato a dire che non intende commentare una visita ”privata”.


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