Formazione

Hackerato il sito di Generali…?

Il progetto Mayhem lancia un defacement al sito delle assicurazioni generali e dice: "Il mondo è nostro e ce lo stiamo perdendo tutto"

di Redazione

“Solo per parlare” il progetto Mayhem (www.mayhem.net) ha sequestrato la homepage in costruzione del sito delle Assicurazioni generali, che pero’ ha lasciato intatto all’indirizzo www.assicurazionigenerali.it/index.old. Il sito tuttavia, registrato dalla società Seeweb, non è il sito centrale delle Assicurazioni generali. Tuttavia sulla homepage nuova ha lasciato il seguente messaggio. Questo sito è stato preso in prestito dal progetto Mayhem Per il webmaster: mi sono preso questo spazio per parlare e basta. non voglio cancellare niente, danneggiare niente, non ho modificato niente. Ho rinominato index.htm in index.old. Per l’admin di questa macchina: il passwd andrebbe shadowato. Per entrare ho solo usato un cgi in perl mal programmato che permetteva a chiunque di leggere files sul sistema da id nobody. Attenti ai programmi che usano i vostri clienti. Per tutto il resto della gente e anche per i sopracitati: E’ ora di uscire dagli scantinati, ragazzi. Il mondo è nostro e ce lo stiamo perdendo tutto. Siamo i figli di mezzo della storia, cresciuti dalla televisione nella speranza che un giorno diventeremo ricchi e famosi come coloro che vediamo. Sono 10 mila anni che si succedono eventi e scoperte e invenzioni e disastri. Sono 10 mila anni che nasciamo, e ci poniamo nei confronti della vita con fare di rassegnazione. Quando un bambino nasce, non gli si lascia nemmeno la libertà di culto. Se nasci in italia sei cristiano. Se nasci in india sei buddista. Se nasci in arabia sei musulmano. Educhiamo i nostri figli al non-pensiero. Li educhiamo alla ricerca dei soldi, del potere, del lavoro, della famiglia. Io dico basta. Basta essere perfetti. Basta accettare quello che ci proprinano. Io dico che è ora che noi propiniamo qualcosa a loro. Abbi il coraggio di pensare con il tuo cervello. Se eviti di pensare, sarà più facile per gli altri erigersi a tuo tutore e controllarti. E’ quello che fanno i preti, i politici, gli psicologi di mercato. Ti fanno comprare quello che vogliono, ti fanno pregare, ti fanno votare per niente. Io dico basta. Tu non sei il tuo lavoro. Non sei quello con cui ti vesti. Non sei il tuo conto in banca. Non sei la macchina che guidi. Sei solo un piccolo e insignificante uomo, nella storia, la cui vita sta finendo un minuto alla volta. Guardati attorno. I soldi sono stati inventati dall’uomo per evitare di andare in giro a barattare camion di albicocche con altri camion di pecore. Per comodità. Sono stati inventati per renderci la vita più semplice. Oggi, senza soldi, non sei nessuno. Non sei libero. I soldi sono l’obbiettivo di vita di maggior parte degli uomini. Guardati attorno. La politica è stata inventata per organizzare la società. Per evitare che tutti i cittadini scendessero nell’agorà e urlassero senza motivo. Oggi, la politica, è diventato un’ulteriore problema di cui discutere. Ci sarebbe dovuta servire per organizzarci. Ma sta facendo totalmente il contrario. Guardati attorno. Il tempo. Perfino il calcolo del tempo è stato inventato per poter mettersi d’accordo. Per registrare gli avvenimenti. Oggi, il calcolo del tempo, è una prigione. Ti svegli ad una certa ora, mangi ad una certa ora, dormi ad una certa ora, vai al lavoro ad una certa ora. Ti sei guardato attorno? Ti sei reso conto di quello che stai vivendo? Io non ho la pretesa di profetizzare queste idee. Se non sei d’accordo, chiudi questa finestra, e fai altro. Se invece sei d’accordo, pensa, agisci. E sarai libero. E nel prossimo sito che hacki mettici un saluto ad un certo Raymond K. Hessel


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