Mi ricordo perfettamente di quando questo arrivò nelle sale italiane. Sapevo di avere la sm da pochi mesi. Avevo già passato il primo momento di crisi, stavo piuttosto bene. Lessi la recensione mentre aspettavo che mia figlia uscisse dall’asilo. Non mi sentii particolarmente toccata. In quel periodo avevo inconsciamente escluso la sclerosi dai miei pensieri. Il titolo però mi è rimasto in mente e quando giorni fa la mia amica Ada ne ha parlato, in un post su Facebook, consigliando di guardarlo, sono andata a fare ricerche su you tube e tra i siti di cinema. Ho scoperto che Go Now è ben fatto, molto ben recitato e soprattutto credibile. La sceneggiatura è opera di Paul Henry Powell, scrittore anche lui malato di sm, che ha parlato dei nostri problemi con crudezza, ma anche con ottimismo ed ironia. Il regista Michael Winterbottom dirige con maestria e leggerezza i due protagonisti Robert Carlyle e Juliet Aubrey. Insomma la pellicola ha vent’anni, ma è ancora valida anche se non parla delle ottime cure per contenere le ricadute, scoperte in questi anni. Vi invito a vederlo se ci riuscite.
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