Famiglia

Ha fatto perdere 4,9 miliardi. Eppure Kerviel è diventato un eroe

di Redazione

Martedì 5 ottobre il Tribunale di Parigi ha condannato Jérôme Kerviel a 5 anni di reclusione e ad un risarcimento di 4,9 miliardi di euro ai danni della sua vittima: la banca Société Générale, seconda in Europa con 140mila dipendenti. Ma chi è Kerviel e cosa ha combinato?
Jérôme era un trader trentenne della Société Générale che operava sui mercati finanziari con i pericolosi derivati sugli indici di borsa. Nel gennaio 2008, in una decina di giorni, ha effettuato operazioni per un controvalore nominale di 50 miliardi di euro, più del valore di mercato della banca stessa. A causa della discesa improvvisa dei listini la sua posizione ha generato 1,4 miliardi di perdite ma era riuscito a nasconderle con operazioni contabili di segno contrario. Alla scoperta del buco i dirigenti hanno dato ordine di chiudere tutte le posizioni che hanno causato una ulteriore discesa delle borse ed alla fine il risultato è stata una voragine di 4,9 miliardi. Kerviel ha operato per conto della banca non ricavando nulla per sé e ha sempre ammesso le sue responsabilità. Per questo in Francia è diventato immediatamente una specie di eroe nazionale, artefice e vittima degli eccessi della finanza. Mentre Société Générale è stata condannata dalla commissione di controllo sulle banche per la mancanza di controllo dei rischi.
Il Tribunale ha respinto la tesi della difesa che sosteneva che Jérôme è stato un capro espiatorio del sistema finanziario già in sofferenza per la crisi delle banche e lo ha condannato per abuso di fiducia, uso improprio del computer e per aver minacciato l’esistenza stessa dell’istituto e dell’ordine economico mondiale.
Ma vi sembra possibile che un trader in totale solitudine sia riuscito ad effettuare operazioni che mettano a rischio l’esistenza stessa della banca e nessuno dei suoi capi se ne sia accorto? Oppure la gerarchia ha permesso l’immensa assunzione di rischio visto che in precedenza Kerviel aveva fatto guadagnare 1,4 miliardi di euro? E le migliaia di dipendenti che tutto il giorno spuntano e controllano le operazioni e i bilanci non hanno visto passare di lì 50 miliardi di euro? È evidente che è stato solo l’ingranaggio di un meccanismo molto più grande di lui ma è altrettanto evidente che sarà l’unico a pagare mentre la banca continuerà a prosperare.

MA LA CRISI NON ERA FINITA?
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