Non profit

Guzzetti: per le fondazioni non più leggi speciali

Il presidente dell'Acri e della Fondazione Cariplo è intervenuto a Torino al convegno "La Riforma della disciplina civilistica di Associazioni e Fondazioni: scenari possibili"

di Francesco Maggio

Una legge ordinaria e non più una legge speciale verso le Fondazioni; si all’authority, ma per controllare la legittimità e non per fare ispezioni. Sono due degli scenari proposti dall’avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente dell?Acri (Associazione Casse Risparmio Italiane), intervenendo al convegno “La Riforma della disciplina civilistica di Associazioni e Fondazioni: scenari possibili” organizzato a Torino dal Presidente dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, Andrea Comba, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti. “Quando nel 1990 si è ritenuto di separare l’attività bancaria da quella di carattere sociale – ha poi spiegato ai giornalisti Guzzetti – affidando la prima alle Casse di Risparmio e la seconda alle Fondazioni, il legislatore aveva come obiettivo primario quello di consentire la cosidetta privatizzazione delle casse di risparmio e delle banche di diritto pubblico e quindi si sono dovute fare delle leggi. Poi si è capito che le Fondazioni potevano diventare dei soggetti importanti e la legge Ciampi ha dato un assetto organico. Oggi, come ha detto Corte Costituzionale, la separazione fra banche e Fondazioni è avvenuta definitivamente. A questo punto le Fondazioni bancarie sono come le altre Fondazioni”. Guzzetti ha poi espresso un giudizio positivo sull?authority. “Ci va bene l?authority, ma con il compito di controllare la legittimità, ci va un pò meno bene invece che faccia ispezioni, chieda documenti”. Atteggiamento accettato in caso di “motivo patologico, ma non con poteri di azioni di responsabilità verso gli amministratori”. Guzzetti ha poi sottolineato che “non ha piu’ senso continuare a dire Fondazione di origine bancaria”. Nessun vantaggio fiscale per le Fondazioni bancarie, secondo Guzzetti, dal possibile nuovo ordinamento.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.