Mondo

Gulu: Lra in un campo profughi, uccisi donne e bambini

Date alle fiamme 300 capanne, almeno 23 morti

di Benedetta Verrini

Almeno ventitré persone sono state uccise dai ribelli del sedicente Esercito di resistenza del signore (Lra) in seguito ad un attacco contro il campo profughi di Pagak, 18 chilometri a nord di Gulu, in Uganda settentrionale. Lo riferisce oggi l’agenzia Misna (www.misna.org), precisando che l?incursione è avvenuta ieri alle 20:00 quando i ribelli (gli ?olum?, come sono chiamati dalla popolazione locale) hanno assalito l?assembramento di baracche e capanne di fango di cui è composto il campo.
Non è possibile stilare un bilancio completo delle vittime: sono state infatti date alle fiamme almeno 300 capanne e ancora si ignora se in quel momento vi fossero persone all?interno. Durante l?attacco è rimasto ucciso un uomo, ma il destino peggiore lo hanno subito gli ostaggi, una trentina persone, in prevalenza donne e bambini, costrette a seguire i ribelli con il carico di cibo razziato. Fonti della Misna hanno ritrovato a una decina di chilometri di distanza dal luogo dell?assalto, in direzione di Kaladima, lungo una strada che s?introduce nella savana, i corpi straziati di una decina di donne con i loro bambini, molti dei quali di pochi mesi, ancora aggrappati alle schiene delle madri, e di tre uomini.

A febbraio, i miliziani dello ?Lra? avevano ucciso oltre 250 persone nel campo-profughi di Barlonyo, nel distretto di Lira. Si calcola che finora le vittime di questo conflitto siano oltre centomila, 20.000 i minori sequestrati e oltre un milione (1.500.000 secondo alcune fonti) gli sfollati.

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