Politica

GUINEA BISSAU. Non si tratterebbe di colpo di stato

La testimonianza di un missionario italiano

di Emanuela Citterio

«Questa mattina alle 4 sono stato svegliato dagli spari che provenivano dalla casa del presidente della repubblica (400 metri dalla parrocchia di Fatima dove vivo, vicino al centro di Bissau). Alcune esplosioni sono state forti, e ho visto passare sopra la nostra casa alcuni colpi di bazzoka. La sparatoria è durata fino alle 5.30». A parlare è padre Davide Sciocco, missionario del Pime e fondatore di Radio Sol Mansi, emittente nazionale cattolica della Guinea Bissau. Vita.it ha ricevuto il suo resoconto di quanto accaduto oggi in Guinea Bissau, l’uccisione del presidente Joao Bernardo Vieira. Nel frattempo l’esercito della Guinea-Bissau ha smentito che sia in corso un golpe dopo che chi ha assassinato il presidente lo abbia fatto a seguito dell’omicidio del capo di stato maggiore.

«Dopo il primo spavento» prosegue padre Davide, «sono riuscito a contattare i nostri eroici collaboratori di Mansoa, per cominciare le trasmissioni in anticipo per calmare la popolazione, perché tutti tentavano di chiamare per avere notizie, e le telefonate erano difficili. È stato fondamentale calmare le persone, trattenerle in casa fino a che la situazione si è calmata. Alle 7 sono riuscito a raggiungere la radio insieme ad alcuni nostri giornalisti che si stavano avviando a piedi. Da allora stiamo tenendo aggiornato il Paese. Verso le 8 anche le altre Radio hanno iniziato le trasmissioni. Abbiamo saputo molto presto della morte del presidente della repubblica, ucciso nella sua casa. Lo abbiamo trasmesso solo quando era tutto ufficiale».

«Stamattina i nostri giornalisti sono riusciti a raggiungere la casa del presidente e costatare l’accaduto, e andare poi all’ospedale maggiore e vedere il corpo del capo dell’esercito e di altri militari uccisi nell’esplosione della bomba» continua il fondatore di Radio Sol Mansi. «L’esercito in un comunicato ha dichiarato di condannare fermamente le due uccisioni, e di rimettersi all’autorità civile. Non si può quindi parlare di colpo di stato. Il consiglio dei Ministri è riunito in seduta straordinaria ma non ha ancora dato comunicati»

L’esercito: non è un golpe

Nel frattempo l’esercito ha smentito che sia in atto un golpe: «La morte del nostro capo di stato maggiore non ha alcun legame con quella del presidente», ha assicurato il Comandante Jose Zamora Induta, portavoce della commissione militare istituita ieri sera.

«Non accettiamo che la gente lo interpreti come un golpe» ha aggiunto Induta, secondo il quale il presidente Vieira è stato «ucciso da un gruppo di persone che non conosciamo. Non sappiamo nulla di questo gruppo di persone, che non sono state ancora identificate».


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