Un italiano guiderà l’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Si tratta di Guido Rasi, attuale direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), eletto ieri a Londra Executive Director dal consiglio di amministrazione dell’Ema.
La nomina, decisa con un largo consenso, dovrà essere ratificata dalla Commissione europea: una formalità prima che Rasi possa prendere le redini dell’Agenzia europea dei medicinali, attualmente guidata da un direttore provvisorio il cui mandato scadrà a fine 2011. «Rasi dovrebbe quindi entrare in carica dal 2012 – commenta all’Adnkronos Salute Giuseppe Nisticò, membro del Cda dell’Ema in rappresentanza del Parlamento europeo – Si tratta di un incarico estremamente prestigioso per il nostro Paese, dato che corrisponde, nel settore della farmaceutica, all’equivalente della guida della Banca europea e l’Ema è l’equivalente europeo dell’ente regolatorio americano Fda».
Guido Rasi, 57 anni, direttore generale dell’Aifa dal 2008 – ricorda il ministero della Salute – è specialista in medicina interna e in allergologia e immunologia clinica e professore ordinario di microbiologia all’università Tor Vergata di Roma. Dal 2001 al 2008 è stato membro del CdA dell’Istituto superiore di sanità. Dal 2002 al 2009 è stato responsabile della Sezione di medicina molecolare dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr. È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche. La sua attività di ricerca si è svolta prevalentemente nel campo dell’oncologia e delle malattie virali croniche, con la messa a punto di modelli sperimentali di chemio-immunoterapia.
«La designazione di Guido Rasi all’Ema, che è la più importante tra tutte le Agenzie europee, è un grande successo e motivo di grande orgoglio per il nostro Paese e per tutta la sanità italiana». Così il ministro della Salute Ferruccio Fazio. «Sono certo che saprà esprimere in questo importantissimo incarico la stessa professionalità di cui ha dato prova in Italia e che è stata apprezzata in tutta Europa», ha aggiunto il ministro.
«Un riconoscimento alla professionalità italiana, alla serietà di lavoro che dimostriamo anche in sedi internazionali». Giudica così Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, la nomina di Guido Rasi al vertice dell’Ema. «Il fatto di avere importanti professionalità come Draghi e Rasi in istituzioni differenti, ma ambedue estremamente importanti – spiega Marino al margine del convegno sugli Opg in corso al Senato – è un tributo a quell’Italia che fa, che pensa, che effettivamente esiste e, in contesti internazionali, riesce a emergere».
A esprimere un «grande apprezzamento e sincera soddisfazione per la nomina» è stato anche il presidente di Farmindustria Sergio Dompè che ha sottolineato: si tratta di «un incarico di assoluto prestigio che testimonia il suo valore professionale e le sue competenze di alto profilo scientifico e che dà lustro all’intero Paese». Dompè si dice “certo” che l’attuale direttore generale dell’Aifa «dimostrerà anche all’Ema il rigore e le capacità con cui ha guidato l’Agenzia italiana del farmaco».
Il Cda dell’Ema comprende i 27 responsabili delle Agenzie del farmaco dei Paesi Ue, più 8 rappresentanti istituzionali europei (esponenti della Commissione, del Parlamento e delle associazioni sanitarie).
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