Cultura

Guide professionali per disabili in vacanza

Un esperto analizza le posibilità per un nuovo social job

di Redazione

Sembra proprio che nella nostra società siano ritenute degne di supporto solo le attività ?utili?mentre per le altre, ovvero quelle rivolte a favorire la persona dal punto di vista dello star bene e della gioia di vivere, quasi mai è previsto un aiuto concreto. Questa affermazione, valida per tutti, si rivela ancor più vera se consideriamo la situazione dei portatori di handicap. Nel senso che se sono previsti operatori e strutture per il disabile che deve curarsi, studiare o lavorare, per il disabile che invece vuole solo divertirsi, fare sport o viaggiare, il discorso cambia e nella maggior parte dei casi non sono previsti né servizi né personale specializzato. Eppure per tutti, e ancor più per chi deve confrontarsi ogni giorno con il suo problema, l?opportunità di vivere pienamente il tempo libero è un diritto che la società dovrebbe promuovere e garantire. Ma da dove partire? Probabilmente i migliori punti di partenza per dare una svolta alla situazione esistente sono da una parte la massima sensibilizzazione al problema e dall?altra, la formazione di una figura professionale specializzata nell?assistenza ai disabili nelle più diverse situazioni di svago e divertimento. L?incontro fra domanda e offerta può avvenire in questo caso anche fuori dai classici ambiti istituzionali e trovare promettenti orizzonti sia in vari ambienti sportivi e culturali, sia nel vasto universo del turismo. Ma quale offerta? E per quale domanda? Sul versante dell?offerta l?accompagnatore del disabile in viaggio e in vacanza deve essere un professionista completo, deve sapere di storia, arte e architettura, parlare le lingue, essere capace di organizzare un viaggio e, soprattutto, conoscere dal vivo il mondo dell?handicap. Sul versante della domanda, invece, le richieste già giungono numerose da agenzie di viaggio, tour operator, compagnie aeree, musei, alberghi, ristoranti, impianti di risalita, parchi di divertimento, stabilimenti balneari e termali, ecc.. Essere al fianco del turista disabile, una professione con un grande futuro. di Paolo Nalon – Istituto Cortivo


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