Sostenibilità

Guide alpine, novità in vista

Cesare Cesa Bianchi, appena rieletto presidente per il prossimo triennio dell’organismo di coordinamento dei professionisti della montagna, annuncia un nuovo regolamento e una decisa lotta all'abusivismo

di Redazione

1100 guide alpine, 100 istruttori nazionali, 400 specializzati in sistemi anticaduta e lavori in fune, 200 specializzati in canyoning, 200 aspiranti guida, 200 accompagnatori di media montagna, 60 guide vulcanologiche, 14 collegi regionali e provinciali. Sono i numeri del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane (Conagai), l’organo di coordinamento dei Collegi Regionali e Provinciali presso i quali sono tenuti gli albi professionali e gli elenchi speciali ai quali devono essere iscritti i professionisti della montagna, che in questi giorni ha riconfermato presidente anche per il triennio 2015-2018 Cesare Cesa Bianchi.

«Nei tre anni del mio precedente mandato ho potuto comprendere a fondo i meccanismi del Conagai e avviare molti progetti che sono tuttora in fase di sviluppo», ha dichiarato Cesare Cesa Bianchi. «Stiamo lavorando a un profondo rinnovamento del nostro regolamento, sui consigli disciplinari, sulla lotta all’abusivismo, sul confronto con le realtà a noi vicine, per affermare i diritti professionali delle Guide e soprattutto per fare chiarezza ed ordine nei settori di nostro interesse, in tutela anche di chi si affida alle Guide Alpine. E questo affinché l’offerta nell’ambito del turismo sia sicura e di qualità».

Il nuovo direttivo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane è composto da 30 membri. Di questi 14 sono stati votati con voto diretto dalle Guide Alpine: oltre a Cesare Cesa Bianchi, che ha preso il numero più alto di preferenze e che è stato poi riconfermato presidente dal nuovo direttivo, sono stati eletti consiglieri Vincenzo Ravaschietto, Marco Heltai, Nicola Tondini, Roberto Rossi, Alessandro Gogna, Fabrizio Pina, Dario Segato, Simone Banal, Ermanno Salvaterra, Mauro Girardi, Kurt Walde, Davide Anchieri e Andrea Sarchi, che nello scorso mandato è stato presidente della Commissione Tecnica Nazionale e che attualmente ne riveste ancora la carica ad interim fino a nuova votazione.

«In ambito internazionale abbiamo rafforzato la nostra presenza nell’Uiagm (l'unione internazionale che raggruppa le associazioni nazionali delle guide alpine) », ha detto ancora Cesa Bianchi, «anche grazie alla nuova designazione di Marco Heltai nel ruolo di presidente della commissione canyioning internazionale. Stiamo inoltre intensificando e rafforzando i rapporti con i Maestri di sci, con il Club Alpino Italiano e con il Ministero dello Sport, anche per l’aggiornamento istituzionale del settore outdoor, in primis in relazione alla nostra legge L 6/89. Nei prossimi tre anni continueremo su questa strada per portare a compimento questi progetti e poter vedere realizzati i nostri sforzi in cambiamenti completi e di utilità per tutti, sia per i professionisti sia per la gente comune che a noi si affida».

Cesa Bianchi ha nominato vicepresidente Davide Anchieri, giovane Guida del Collegio piemontese molto attivo come Guida anche all’estero e quindi con uno sguardo internazionale sulla professione. Ha nominato infine l’altoatesino Kurt Walde come consigliere italiano per il Board Uiagm, l'Unione internazionale che raggruppa le associazioni nazionali delle Guide Alpine, e ha confermato nella carica di Tesoriere Alberto Ieralla.

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