Politica

Guida al decreto anti-crisi

Sì della Camera al testo del provvedimento. Ecco le principali misure del provvedimento, che dovrà essere convertito senza modifiche dal Senato

di Redazione

Il governo incassa la fiducia della Camera sul testo del dl anticrisi, come modificato dalle commissioni di Montecitorio. Dopo il voto finale di domani il provvedimento passerà all’esame del Senato, per essere convertito, senza ulteriori modifiche, entro il 28 gennaio. Per affrontare la crisi economica in atto, il governo ha puntato su un ventaglio di misure che valgono nel complesso poco meno di 5 miliardi: dal bonus per le famiglie in difficolta’ all’intervento a sostegno di chi ha un mutuo a tasso variabile, dai bond per aumentare la patrimonializzazione delle banche all’iva per cassa, fino ai provvedimenti piu’ discussi, il raddoppio dell’aliquota iva di Sky e l’impegno del governo a stipulate nuovi accordi bilaterali per le rotte su Malpensa.

Ecco, in sintesi, le misure principali (qua il testo completo del decreto):

BONUS FAMIGLIE: Nel 2009 arriverà un bonus da un minimo di 200 euro fino a 1.000 euro per famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati che hanno un reddito fra i 15 e i 22 mila euro. Il tetto sale a 35 mila euro per i nuclei familiari con un portatore di handicap a carico. Il beneficio verra’ modulato in base al numero dei figli e al reddito e il termine per la domanda e’ fissato al 28 febbraio. L’operazione costa 2,4 miliardi.

MUTUI: Lo Stato si accollera’ parte delle rate sui mutui per la prima casa. Pagherà di tasca propria la parte eccedente della rata di un mutuo a tassa variabile quando il tasso di riferimento superera’ il 4 per cento.

IVA SKY: Viene soppressa l’Iva agevolata al 10% per gli abbonamenti di Sky Italia. L’imposta sale quindi al valore normale del 20 per cento

MALPENSA: Il governo ha 30 giorni di tempo dall’entrata in vigore del provvedimento per stipulare nuovi accordi bilaterali nel settore aereo al fine di ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali internazionali ed intercontinentali. La norma punta anche a tutelare i livelli di occupazione dello scalo.

AMMORTIZZATORI SOCIALI: Le tutele vengono estese anche ai lavoratori che finora ne erano esclusi, come gli atipici. Potra’ variare il mix di contributi regionali e statali ma non il tetto massimo del sostegno. Le risorse del fondo sociale per l’occupazione e la formazione potranno essere usate per il sostegno al reddito, ma occorrera’ prima il si’ della conferenza unificata e della Ue.

BONUS ENERGIA: Torna l’eco-sconto fiscale al 55% sui lavori di riqualificazione energetica di edifici e appartamenti, ma spalmato in 5 anni.

IVA PER CASSA: L’imposta si pagherà solo al momento dell’incasso della fattura e non al momento dell’emissione, come previsto finora. La misura diventa strutturale.

BOND BANCHE: Il ministero dell’Economia potra’ sottoscrivere fino a tutto il 2009 i bond che le banche quotate emetteranno per rafforzare il loro patrimonio di vigilanza. 

INFRASTRUTTURE: D’ora in poi sarà la conferenza dei servizi a dare il via libera alle grandi opere. Novità anche sul fronte degli enti locali: i risparmi che arrivano dal calo dei tassi sui loro prestiti potranno essere usati per infrastrutture di loro competenza.

PEDAGGI AUTOSTRADE: Gli adeguamenti delle tariffe autostradali restano congelati fino al 30 aprile, pur restando validi “i contratti di concessione e le relative previsioni tariffarie.

TRENI: Arriva il blocco delle tariffe ferroviarie sulle tratte regionali per aiutare i pendolari.

LUCE E GAS: Le famiglie economicamente svantaggiate, che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per l’energia elettrica, avranno diritto anche allo sconto sulla bolletta del gas.

DETASSAZIONE PREMI: Viene prorogata la detassazione dei premi di produttivita’, ma non varra’ per gli straordinari. Aumenta inoltre il tetto di reddito da 30 a 35 mila euro e sale anche la quota dei premi detassabili da 3 mila a 6 mila euro.

TAGLIO ACCONTO IRES E IRAP: Arriva il taglio di tre punti all’acconto Ires e Irap. Chi ha già provveduto al pagamento dell’acconto ha diritto a un credito d’imposta corrispondente alla riduzione. 

SOSTEGNO A NEGOZIANTI: Scatta un sostegno al reddito anche per chi lavora nel turismo e nel commercio, se è costretto a tirare giù’ la serranda tre anni prima di andare in pensione. 

MASSIMO SCOPERTO: Stop alla commissione di massimo scoperto sui conti correnti bancari in ‘rosso’ per un periodo continuativo non superiore a un mese. –

BONUS PANNOLINI: Arriva un contributo per l’acquisto di pannolini e latte artificiale per i figli da 0 a 3 mesi. L’aiuto è riservato alla platea che ha gia’ diritto alla social card. 

AFFITTI: In arrivo 20 milioni per l’anno 2009 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione

PAGAMENTI P.A.: Sarà più facile ottenere i rimborsi per i creditori della pubblica amministrazione.

CONTRIBUTI ALLO SPORT: Aumentano le risorse stanziate per lo sport: vanno al Coni 470 milioni nel 2009 e nel 2010. All’Unire vanno invece 150milioni.

PORNO TAX: Chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un’addizionale Irpef del 25%. La tassa viene estesa anche ai soggetti che utilizzano trasmissioni tv per sollecitare la credulità popolare e che usano i numeri telefonici a pagamento.

PASSIVITY RULE: Si allentano le regole della passivity rule in caso di opa ostili. Non sara’ piu’ necessario l’ok del 30% dei soci per autorizzare il cda di una società sotto opa a prendere misure difensive, ma basteranno percentuali inferiori. 

SICUREZZA SCUOLE: Le risorse del Fondo infrastrutture saranno destinate con priorità alla messa in sicurezza delle scuole.

FAS: Una quota del Fondo aree sottoutilizzate sarà destinata all’occupazione e la formazione, un’altra parte al Fondo infrastrutture. Resta fermo il vincolo di utilizzare l’85% delle risorse al Sud.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.