Cultura

Guerra in Iraq: calcolo sui danni al turismo

Assoturismo ha calcolato danni fino a 26 milioni di euro

di Emanuela Citterio

Per la serie: la guerra non conviene, soprattutto ad alcuni settori dell’economia. A fare i conti per l’industria turistica italiana è Tullio Galli, segretario dell’Assoturismo/Confesercenti, che parla di danni per il solo settore turistico quantificabili fra i 15 e i 26 milioni di euro. Un lancio dell’agenzia Asca dice che la guerra in Iraq potrebbe portare ad un calo di circa il 20% delle presenze nelle spiagge italiane secondo le stime di Renato Papagni, presidente nazionale della Fiba Confesercenti, uno dei sindacati dei gestori di stabilimenti balneari: i danni alla categoria si aggirerebbero intorno ai 5 mila miliardi delle vecchie lire. Analoghi i calcoli di Riccardo Scarselli, presidente della Fiba, l’associazione dei gestori legata alla Confcommercio. Per confrontarsi sull’argomento e formulare previsioni per l’estate 2003 gli operatori si riuniranno a Balnearia, il 40 Salone delle attrezzature per il mare in programma a Carrara dal 7 al 9 febbraio.

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