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Guerra fredda tra Hamas e Giordania
Il gruppo islamista ha detto che Amman ha rotto ogni relazione ed ha inizato una campagna di arresti nei confronti dei suoi finanziatori
La Giordania ha rotto ogni relazione politica e diplomatica con il movimento di Hamas. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo islamico palestinese attraverso il proprio sito Internet. In particolare, il gruppo guidato da Khaled Mashaal ha accusato le autorità di Amman di aver deciso di dare vita a una campagna di repressione nei confronti dei suoi militanti in Giordania, contro i suoi finanziatori e contro i volontari che da anni raccolgono fondi nel paese per la popolazione della striscia di Gaza. “E’ iniziata una campagna repressiva fatta di arresti contro gli studenti delle università giordane – si legge – che raccolgono soldi per Gaza e che coinvolge anche scrittori e operatori dell’informazione che spingono per una ripresa delle relazioni tra le autorità giordane e Hamas”. Secondo il sito del gruppo palestinese, il governo giordano avrebbe deciso di dare vita a una nuova politica nei confronti della questione palestinese. “E’ evidente che Amman vuole entrare sempre di più a pieno titolo nel gruppo dei paesi arabi definiti moderati schierati con Abu Mazen – si legge – e per farlo deve rompere ogni relazione con Hamas”. Per il gruppo islamico “la manovra del governo giordano non si limita a bloccare i finanziamenti, ma anche a controllare e perseguire quegli intellettuali che ci sostengono”.
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