Economia

Guerini: si tolga l’aumento dell’Iva su servizi ai disabili

Il portavoce di Alleanza Cooperative Sociali ha commentato il dl lavoro «positivo l'incremento del Fondo disabili ma Letta risolva i problemi ereditati da Monti»

di Redazione

«È positivo l’incremento di 30 milioni di euro in due anni del fondo per il diritto al lavoro dei disabili». Così Giuseppe Guerini presidente di Federsolidarietà Confcooperative e Portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali commenta l’emendamento presentato dal Governo al decreto lavoro – Iva che aumenta di 30 milioni il Fondo disabili in 2013-2014.
 
«Bisogna dare opportunità concrete e garantire il diritto al lavoro In Italia c’è ancora molto da fare: infatti sono 644.000 i disabili iscritti al collocamento obbligatorio, secondo l’ultima relazione sul diritto al lavoro prevista dalla legge 68 del 1999».
 
«Sono circa 20.000 i disabili che lavorano – conclude Guerini – e sono al contempo soci delle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti all’Alleanza delle Cooperative Sociali  (costituita da Federsolidarietà – Confcooperative, Legacoopsociali e Agci Solidarietà) che hanno una capacità di inserimento lavorativo 25 volte superiore alle altre imprese e agli enti pubblici».
 
«È paradossale, però, che una mano dia e l’altra tolga. Infatti – continua Guerini –  da un lato si potenziano, giustamente, le risorse per garantire il diritto al lavoro dei disabili, ma dall’altra il Governo Letta deve porre rimedio a una misura scriteriata ereditata dal governo Monti che fissa, a partire da gennaio 2014, l’aumento dell’l’Iva, dal 4 al 10% a carico dei disabili per i servizi socio sanitari di cui hanno assoluta necessità. Una misura – conclude Guerini – che, se non dovesse essere abrogata, comporterà come minimo la riduzione del 6% dei servizi: lascerà senza servizi 500mila persone e senza lavoro oltre 40mila. È necessario intervenite subito per abrogare questo aumento dell’IVA a carico dei più deboli».

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