Welfare

GUATEMALA. Paese allo stremo, 45 bambini morti di fame

Nel paese la crisi alimentare è endemica, ma ha toccato ultimamente picchi allarmanti

di Gabriella Meroni

Il presidente del Guatemala Alvaro Colom ha dichiarato lo stato di calamità pubblica per fare fronte alla grave crisi alimentare che riguarda 54mila famiglie di poveri e che e’ costata la vita a 25 bambini, secondo dati ufficiali. In un messaggio al paese trasmesso alla radio e in tv, il presidente ha spiegato che la dichiarazione di stato di calamità permetterà al Guatemala, dove da decenni si registrano «vergognosi tassi di estrema povertà», ha detto Colom, di accedere agli aiuti internazionali «che vengono offerti generosamente in questo tipo di situazioni». Stando ai dati del ministero della Salute diffusi dai media, nei primi otto mesi dell’anno sono morte 462 persone, tra le quali 54 bambini, per cause collegate alla denutrizione cronica. Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha iniziato la distribuzione di circa 20 tonnellate di gallette nelle comunità guatemalteche piu’ colpite dalla crisi.

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