Welfare

Guatemala: il non profit pessimista sulle elezioni

La società civile locale teme il candidato Rios Montt. Reportage di Massimo Gnone

di Redazione

«Per noi indigeni del Guatemala la candidatura del generale Rios Montt è motivo di preoccupazione e dolore, per la società civile è un ritorno al passato» A parlare è Nazaria Tum Sanic, piccola (di statura) ma appassionata rappresentante delle Cpr-Sierra, associazione delle Comunità di popolazione in resistenza: millesettecento nuclei famigliari eredi dei contadini che negli anni Ottanta scelsero le montagne per difendersi dalle violenze dell?esercito. Il Guatemala ha il suo Pinochet.. Sempre sorridenti, gli occhi di Nazaria si incupiscono quando pronuncia il nome del ?grande nemico?, iscritto tra i candidati alla presidenza nelle elezioni del 9 novembre. Già presidente golpista fra l?82 e l?83, predicatore di una setta fondamentalista e presidente del Congresso, Efrain Rios Montt è stato l?ideatore della tierra arrasada, la politica di ?terra bruciata? che valse decine di migliaia fra morti e desaparecidos, quattrocento villaggi indigeni rasi al suolo, cinquanta mila rifugiati e un milione di sfollati. Benché la Costituzione impedisca a un ex capo di stato golpista di candidarsi alla Presidenza, la Corte costituzionale ha dato il via libera soltanto sei giorni dopo il ?giovedì nero?. «È il 24 luglio di quest?anno ? racconta Nazaria ?: migliaia di simpatizzanti di Rios Montt scendono in piazza incappucciati, minacciando la gente, bruciando automobili e picchiando giornalisti». In Guatemala si contano più omicidi che durante la guerra civile: da maggio a settembre quattordici candidati politici uccisi. Costretta a vivere all?estero, il premio Nobel per la pace, Rigoberta Menchù, di recente è stata malmenata a Città del Guatemala. A contendersi la poltrona di presidente, oltre a Rios Montt, che corre per il partito di governo Frg, altri sette candidati. Quattro – tutti di centrodestra – possono sperare di raggiungere il secondo turno, previsto per il 28 dicembre. Il sondaggio pubblicato da ?Prensa Libre?, uno dei più autorevoli quotidiani del Guatemala, dà vincente (37% dei consensi) l?uomo forte della coalizione Gana e già sindaco della capitale, Oscar Berger. Rios Montt e il suo Frg si fermerebbero al terzo posto (12%). Ma l?opposizione è debole. Poco ottimista Nazaria Tum Sanic, e con lei tutta la società civile guatemalteca. Per la rappresentante Cpr esisterebbe un preciso ?progetto di controinsurrezione?, con un ?volto pubblico?, l?Frg, e un volto occulto, presente in tutti i partiti. ?L?Frg non ha ancora perso ? è la denuncia di Nazaria-: nel dipartimento di Alta Vera Paz il partito di Rios Montt sta falsificando le cedole elettorali per imporre voti doppi?. Massimo Gnone


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