Cultura

Guatemala, almeno 652 le vittime dell’uragano Stan

Fra i morti moltissimi sono bambini

di Stefano Arduini

Sono 652 le vittime accertate dell’uragano Stan in Guatemala, dove continuano forti piogge, ma dati ufficiosi parlano di un bilancio molto piu’ alto e nel conteggio dei morti figurano moltissimi bambini. Intanto il vice presidente Eduardo Stein ha proclamato ”cimiteri” le zone dell’altipiano colpite dalle frane, ordinando cosi’ la fine delle operazioni di ricerca dei corpi per timore di epidemie. Nel villaggio di Panabaji si teme vi siano 1400 morti sepolti sotto il fango, ma e’ impossibile avere dati certi. I sopravvissuti sono ormai stremati dopo tre giorni di lavoro incessante alla ricerca dei loro cari, sotto una pioggia battente che non accenna a smettere. Al momento sono isolate ben 27 delle 29 municipalita’ del dipartimento di San Marcos, sull’altopiano occidentale al confine con il Messico: le strade sono impraticabili per le frane, alcuni ponti sono stati trascinati via dalle acque dei fiumi in piena e il maltempo rende impossibile il sorvolo in elicottero.

Nel Messico meridionale si registrano 15 morti ufficiali per l’uragano Stan, ma il bilancio potrebbe crescere mentre migliaia di case, strade, ponti e ferrovie sono stati distrutti negli stati del Chiapas, di Veracruz, Oaxaca e Tabasco. In Salvador i morti accertati sono 74 e nel paese, colpito anche dall’euzione del vulcano Santa Ana (o Ilamatepec), vige lo stato d’emergenza.

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