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Il progetto si chiama "Home" grazie alla fantasia di alcuni bambini. Ecco com'è nato. Una lettera "H" su un cartello blu indica la presenza di un ospedale, ma alcuni  piccoli pazienti nei loro disegni alla lettera "H"  hanno  aggiunto "o-m-e". Ed ecco la parola  in lingua inglese "home" , che in italiano significa casa, che è stata letta come richiesta silenziosa di tutti i piccoli malati di tumore: sentire sempre vicini i propri familiari e ritrovare il calore della loro cameretta anche in ospedale.

Donando dal 30 marzo al 20 aprile 2014 chiamando o inviando un sms al 45508 aiuterai a realizzare il “Progetto Home” che assicura ai bambini e agli adolescenti malati di tumore il diritto alle cure migliori possibilmente rimanendo a casa propria e quando ciò non fosse possibile, garantisce ai malati e alle loro famiglie una casa lontano da casa.