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Guantanamo: Usa licenziano avvocati che protestavano

Lo scrive oggi il quotidiano britannico ''Guardian'', precisando che i legali hanno obiettato alla facolta' del governo di ascoltare i colloqui con i loro assistiti

di Paolo Manzo

Un gruppo di avvocati militari ingaggiati per difendere i detenuti di Guantanamo e’ stato subito licenziato dal Pentagono dopo aver protestato per le regole imposte nei processi. Lo scrive oggi il quotidiano britannico ”Guardian”, precisando che i legali hanno obiettato alla facolta’ del governo di ascoltare i colloqui con i loro assistiti. Il Pentagono ha smentito, ma la vicenda viene riportata anche da Vanity fair. Alcuni avvocati citati dal magazine di New York affermano che tali regole rendono impossibile un processo equo e aggiungono di meditare la possibilita’ di citare in giudizio il governo per ordini illegali. A quanto ha riferito al quotidiano britannico un ex avvocato militare, la selezione dei difensori militari per i detenuti di Guantanamo e’ iniziata in primavera. Al termine del processo di selezione, un primo gruppo ha ricevuto un briefing su quanto potevano fare e non fare. Almeno due hanno subito detto che le restrizioni imposte non gli permettevano di rappresentare gli assistiti in maniera appropriata. Il gruppo ha deciso che non poteva andare avanti in queste condizioni e gli avvocati sono stati licenziati il giorno stesso. Degli oltre 600 detenuti nella base militare americana di Guantanamo, a Cuba, nessuno e’ stato ancora incriminato o ha avuto la possibilita’ di aver accesso ad un avvocato. Molti prigionieri, per la maggior parte presunti Taleban o membri di al Qaeda, sono nel campo da circa due anni. Gli Stati Uniti hanno promesso che una parte di loro verra’ giudicata da ”commissioni militari”, una forma di tribunale basata sul modello in uso negli anni quaranta. Una volta incriminati, i prigionieri hanno diritto ad un avvocato militare. I detenuti hanno in teoria il diritto ad un avvocato civile ma, secondo il Guardian, in pratica sono stati posti ostacoli finanziari e burocratici.


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