Economia

Guadagni solo se il mondo migliora: ecco il Project Finance Sociale

Ubi Banca erogherà 8 milioni di euro per potenziare l’assistenza agli anziani e la riqualificazione dell'Istituto Buon Riposo di Torino. Lo spread sarà in parte correlato al raggiungimento di obiettivi sociali prestabiliti, in un'ottica di pay for success. È il primo esperimento italano

di Gabriella Meroni

Il primo Project Finance Sociale in Italia. E' stato definito in questo modo un finanziamento di circa 8 milioni di euro concesso da UBI Banca a TSC Onlus (Torino Sociale Cooperativa Sociale Onlus) per la riqualificazione della Residenza Sanitaria per gli Anziani “Istituto Buon Riposo” di Torino, e presentato oggi a Milano.

In effetti, l'operazione presenta molti aspetti innovativi, quali l'applicazione della tecnica del project finance a un’iniziativa promossa da un ente non profit, e quindi il rimborso del finanziamento con i flussi di cassa generati dall’erogazione dei servizi assistenziali, la possibile diminuzione dello spread applicato dalla Banca a TSC Onlus dello 0,25% al raggiungimento di obiettivi sociali predefiniti, applicando quindi la formula pay for success, e il riconoscimento da parte di UBI Banca di oltre 18.000 euro a titolo di liberalità per sostenere i costi iniziali di un progetto sociale attivato dalla non profit finanziata. Inoltre la Banca riconoscerà al progetto altri 10.000 euro annui a titolo di liberalità al raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati.

Attraverso il Project Finance Sociale viene così garantito anche sostegno finanziario continuativo a una nuova iniziativa (“Progetto Alice”) che, in quanto start up, avrebbe incontrato difficoltà nell’accesso a canali di finanziamento diretto. In particolare l’Istituto Buon Riposo potrà realizzare non solo le opere di riqualificazione e di ammodernamento di cui necessita, ma anche sviluppare una serie di nuovi servizi di natura sanitaria e assistenziale, anche a domicilio, a favore della cittadinanza.

Il meccanismo di collegare parte dello spread al raggiungimento di obiettivi sociali prestabiliti, in ottica “pay for success” o “pay for result”, presenta il vantaggio di ridurre il costo dell’intervento da parte della Banca o, come in questo caso, di sostenere altre iniziative sociali legate al progetto finanziato. UBI Banca si fa dunque indirettamente “garante” della performance sociale dell’iniziativa. Il costo totale dell'operazione ammonta a 8 milioni di euro in 16 anni.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.