Economia
Gruppo Assimoco, pubblicato il primo bilancio integrato
Il gruppo Assicurativo vara la prima edizione del documento che include la Relazione di Impatto prevista per le Società Benefit oltre alla valutazione dell’impatto generato attraverso il B-Impact Assessment
di Redazione
Le Assemblee degli Azionisti di Assimoco, prima Compagnia Assicurativa italiana ad aver acquisito la qualifica di società Benefit, riunite in via telematica il 27 aprile, hanno approvato i dati di bilancio chiuso il 31 dicembre 2020.
La Compagnia ha archiviato il 2020 con una raccolta totale pari a 813,742 milioni di euro (era di 667,357 milioni il 31 dicembre 2019), un Utile Ramo Danni pari a 28,854 milioni (era 24,701 milioni al 31 dicembre 2019), un Utile Ramo Vita di 14,214 milioni di euro (era di 20,375 milioni al 31 dicembre 2019). Le attività finanziarie gestite ammontano a 4,399 miliardi di euro (erano 4,014 miliardi al 31 dicembre 2019).
Le Assemblee degli Azionisti del Gruppo Assimoco hanno approvato, per la prima volta, il Bilancio Integrato 2020 della Compagnia. Il documento, che include la Relazione di Impatto prevista per le Società Benefit, oltre alla valutazione dell’impatto generato attraverso il B-Impact Assessment, rappresenta la prima edizione della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, redatta in modo volontario, ed è scaricabile dal sito internet del Gruppo.
Il bilancio integrato esprime il valore che Assimoco genera con le proprie attività, che non vengono considerate all’interno del bilancio di esercizio tradizionale, ma che rivestono rilievo significativo per la vita dell’organizzazione e per gli impatti che questa genera. È un racconto delle iniziative, dei progetti, delle azioni che Assimoco promuove e sostiene e che costituiscono, tra l'altro, l'essenza del suo essere Benefit.
«Questo Bilancio Integrato racconta i risultati di un percorso intrapreso da Assimoco, ormai circa una decina di anni fa. Vogliamo generare un impatto positivo attraverso l’esercizio dell’attività economica d’impresa e abbiamo ripensato al nostro scopo, al fine ultimo del perché Assimoco esiste. La nostra strada ha abbracciato i paradigmi dell’economia civile e della centralità della persona, e si inserisce nel cammino evolutivo di imprese che hanno il proposito di generare valore», ha sottolineato Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco. «Sono certo che il percorso che abbiamo intrapreso sia l’unico oggi praticabile, perché significa essere consapevoli che tutto è in relazione con tutto, che non può esistere sviluppo in assenza di inclusione sociale, che lo sviluppo economico deve muoversi all’interno di un equilibrio ambientale, che il mio bene è sempre in relazione al bene comune».
I capitali rendicontati dal documento sono sei: capitale umano, capitale intellettuale, capitale naturale, capitale produttivo, capitale sociale e relazionale, e capitale finanziario.
In tema di capitale naturale, il Gruppo si impegna a prestare una particolare attenzione alla minimizzazione degli impatti diretti e indiretti generati sull’ambiente derivanti dalle proprie attività. Tra gli impatti diretti, Assimoco promuove attività di sensibilizzazione per l’uso responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifiuti. La Compagnia riconosce come rischio legato a temi ambientali quello del cambiamento climatico, che attualmente rappresenta un fenomeno sempre più diffuso e mutevole.
Il documento evidenzia che il 3,1 % dei fornitori della Compagnia (pari a 130) è sottoposto a valutazione ambientale e circa il 75% è rappresentato da fornitori della sola regione Lombardia. Il consumo della carta, inoltre, è sceso del 48,6%, quello dei consumi energetici del 40,1%, di cui il 49% ottenuto da fonti rinnovabili. Le emissioni dirette espresse in termini di tonnellate di CO2 sono in flessione del 48,7% e i rifiuti pari a 0,44 tonnellate, risultano in drastica riduzione rispetto al 2019.
Inoltre, per quanto concerne il capitale produttivo, risulta che il totale della raccolta dei premi danni con caratteristiche Esg (acronimo di Environmental, social and governance), è pari al 7,4% del business Danni, grazie anche alla scelta di estendere la garanzia calamità naturali. Per quanto riguarda il Vita il contributo maggiore è dovuto all’offerta Esg sul risparmio e investimento che grazie al lancio del nuovo prodotto Nuovo Valore ha portato l’offerta di Assimoco con caratteristiche Esg al 32% dei primi emessi totali.
Per quanto riguarda il capitale umano,Assimoco, che ha debuttato nella classifica Best place to work con l’edizione del 2015 e figura quest’anno in 16esima posizione nella classifica 2021 della categoria aziende medie (150-499 dipendenti) stilata da Great place to work, si impegna ad attuare una politica inclusiva, attraverso un costante meccanismo di ascolto dei propri dipendenti e di valorizzazione delle diversità. In questo modo, prevenendo e combattendo qualsiasi forma di discriminazione, dal processo di selezione alla definizione della remunerazione, dalle opportunità di crescita professionale, fino alla conclusione del rapporto di lavoro, il Gruppo garantisce ai propri collaboratori un trattamento egalitario indipendentemente da età, genere, orientamento sessuale, stato civile, religione, lingua, origini etniche o nazionali, disabilità fisiche o mentali, stato di gravidanza, di maternità o paternità anche adottive, convinzioni personali, opinioni politiche, affiliazione o attività sindacale, in un contesto di rispetto reciproco e di benessere organizzativo. Secondo quanto emerge dall’indagine “Great Place to Work” il 93% degli intervistati ritiene che in Assimoco le persone vengono trattate in modo imparziale indipendentemente dal sesso; il 99% ritiene che le persone vengano trattate in modo imparziale indipendentemente dall’orientamento sessuale.
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