Sostenibilità
Gruppi d’acquisto solidale, è ora di contare di più
Da domani 20 giugno a domenica 22 si tiene l'annuale Incontro nazionale dell'economia solidale a Collecchio di Parma. "Momento fondamentale per una svolta, abbiamo bisogno di una sintesi unitaria delle migliaia di esperienze per incidere nella società in modo maggiore", spiega Mauro Serventi, fondatore del primo Gas che festeggia i 20 anni di vita
Collecchio di Parma, da venerdì 20 a domenica 22 giugno: sarà qui il centro dell’economia alternativa italiana. Avrà luogo infatti l'Ines, Incontro nazionale economia solidale 2014, dove si troveranno le Reti di economia solidale d'Italia e quindi tutti i Gas, Gruppi di acquisto solidale che da tempo hanno superato le mille esperienze sparse lungo tutta la nazione (che dal semplice acquisto di cibo e altri prodotti del carrello della spesa sono passati a comprare collettivamente l'energia elettrica con l'esperienza di Co-energia, a finanziare intere filiere produttive come quella del pane con il progetto Spiga&Madia, e tanto altro) e che oggi sono un punto fermo nella fluttuante crisi economica e di valori dell’epoca attuale. “Siamo a un momento fondamentale della nostra storia: da una parte festeggiamo 20 anni dall’apertura del primo Gas, dall’altra è giunta l’ora di una nuova consapevolezza, ovvero non pensare più solo alla propria carota, al proprio pane ma compiere passi più ampi verso la salvaguardia del Pianeta e l'inserimento dell'economia solidale nella società in cui viviamo”. A parlare è Mauro Serventi, fondatore dello storico primo Gas di Fidenza, e oggi uno degli organizzatori dell’Incontro nazionale.
“Tante prassi diverse, tutto virtuose, hanno ora bisogno di una sintesi unitaria, per lasciare il segno nella società. Finora non siamo stati capaci di farlo ma l’esigenza è sempre più stringente e dobbiamo raccogliere le forze in questa direzione”, prosegue Serventi. “Serve una struttura a livello nazionale che rappresenti le varie articolazione del nostro mondo, in cui ognuno spesso rappresenta sé stesso ma non riesce ad avere una visione d’insieme”. Un’autocritica che in modo costruttivo vuole rilanciare l’impatto, forte, che i gruppi d’acquisto solidali hanno lasciato nei vari territori in cui sono presenti. La scelta del luogo del 14mo meeting è proprio un ritorno alle origini (Collecchio non è lontano da Fidenza), e il programma (disponibile sul sito ufficiale a questo link) è incentrato proprio sulla “costruzione plurale dell’economia solidale”, come recita uno dei titoli degli incontri.
“Assumiamoci l’onere e l’onore di provare a cambiare”, continua Serventi, “diamo un sentire condiviso che porti l’economia solidale a incidere più possibile nel sistema Italia”. Partendo dal fatto che sono oramai svariate migliaia le famiglie che comprano con un Gas, con conseguente giro economico non da poco, ma che si potrebbe puntare ancora più in alto. Per esempio nel rapporto con le istituzioni, dove comunque le esperienze positive non mancano: “a luglio la Regione Emilia Romagna promuoverà la prima legge dell’economia solidale, che è il compimento di un percorso di due anni fatto con i Gas e altri attori”, sottolinea Serventi. “Saranno messi nero su bianco gli indicatori di quello che è l’economia solidale, nonché la Regione accompagnerà le varie realtà nella gestione dei bandi di riferimento. Inoltre nascerà un Forum regionale che tratterà concretamente il tema dei beni comuni e della ristrutturazione industriale di imprese in difficoltà nell’ottica di questo nuovo tipo di economia, alternativa a quella a cui siamo stati abituati finora”. Gasisti d’Italia e interessati (si può ancora iscriversi, così come dare il proprio contributo volontario all’evento), appuntamento a Collecchio, quindi, da domani mattina.
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