Sostenibilità
Grillo Grillo bau bau
Dove va il genovese Beppe a pescare le notizie con cui fa controinformazione?
Scena uno: i cronisti assediano Beppe Grillo, intervenuto a sostegno del referendum sugli elettrodotti dei Verdi, e lo tempestano di domande su energia alternativa, pannelli solari e sprechi Enel. Grillo li ascolta ma si sbraccia: “Non chiedete a me, non ne so niente, sa tutto lui! è lui che mi passa le informazioni, è il mio ingegnere”, e indica un ragazzo seduto in disparte. “Chiedete a lui!”, urla Grillo. Scena due: i cronisti ripongono taccuini e registratori, Grillo ha finito di parlare. L?ingegnere non se l?è filato nessuno, è ancora lì in disparte, si guarda in giro, non sa cosa fare. A un tratto un giornalista gli si avvicina, gli chiede nome e numero di telefono. Se è lui l?ingegnere di Grillo – pensa – quello che gli fornisce le basi scientifiche per dire quello che dice, dev?essere veramente in gamba. Se lo è oppure no, potete verificarlo direttamente, perché questa è la sua intervista.
Paolo Rocco Viscontini, 33 anni, di Muggiò, provincia di Milano, è uno dei ?consulenti? di Beppe Grillo. Laurea all?università di Pavia in ingegneria elettrica, la sua tesi sul fotovoltaico nei Pvs è andata a prepararla in una missione di Comboniani in Uganda dove ha installato degli impianti, “un?esperienza che mi ha profondamente segnato e che voglio riprendere appena mi sarà possibile”. Rientrato in Italia, un master in economia e gestione delle fonti energetiche, qualche breve esperienza in aziende del settore, poi la decisione di mettersi in proprio. A marzo 2001 convince l?amministrazione del Comune in cui vive a costituire una società mista: a lui il 75%, alla municipalizzata di Muggiò il 25. Così nasce Enerpoint, una srl che produce impianti solari termici e fotovoltaici, 13 dipendenti e un fatturato di 1,5 milioni di euro e in cantiere dei progetti in cui vorrebbe coinvolgere Banca Etica e un sito (Enerpoint) in cui vengono raccolte informazioni sulle tecnologie per uno sviluppo sostenibile. Ma il suo sogno è un altro: portare l?energia solare in Africa.
Vita: Ma se è difficile in Italia, come può pensare di farlo in Africa?
Paolo Rocco Viscontini: Ma io infatti voglio che prima si diffonda da noi e con quello che guadagnerò avvierò progetti nei Paesi in via di sviluppo.
Vita: Come ha conosciuto Beppe Grillo?
Viscontini: Nel 97 inviai un fax al suo manager prima che iniziasse una tournée, chiedendogli di parlare dell?energia solare. Dopo qualche giorno mi chiamò Beppe che in quel periodo aveva deciso di installare nella sua casa degli impianti fotovoltaici. Da buon genovese mi ha fatto penare, ma dopo una lunga trattativa abbiamo raggiunto un accordo sul prezzo. Dopo questo primo contatto abbiamo iniziato a sentirci e a vederci ed è nato così un rapporto di amicizia basato anche sulla condivisione di alcune idee. Sia per passione che per necessità, quotidianamente mi interesso di problemi energetici con particolare attenzione al solare; quando trovo qualche argomento lo chiamo, ne parliamo, ci confrontiamo. Non c?è un rapporto sistematico, lo scambio di informazioni avviene spontaneamente, come se condividessi queste cose con un amico.
Vita: Nella sua ultima uscita Grillo è andato contro i vertici dell?Enel, e più in generale contro la politica energetica dei Paesi industrializzati. Il giorno dopo i giornali l?hanno ignorato. Per tutta risposta il Corriere della Sera ha pubblicato un?intervista a Paolo Scaroni, amministratore delegato dell?Enel, che ha ribadito l?idea di voler puntare sul carbone?
Viscontini: Quando si parla di energia bisogna andarci con i piedi di piombo. È vero, i combustibili fossili serviranno ancora per molto, però bisogna iniziare a programmare politiche basate su fonti energetiche alternative, pulite. Non stiamo parlando di cose di un altro mondo. In Germania l?industria del rinnovabile ha superato per numero di addetti quella del carbone. Su temi come questi in Italia stiamo perdendo terreno, anche se fortunatamente qualche segnale positivo c?è. Il Comune di Carugate, in provincia di Milano, primo in Italia, ha emesso un provvedimento che impone a tutti coloro che costruiscono nuove abitazioni di dotarle di pannelli solari termici. L?intervista del Corriere è il segnale del fatto che stiamo affrontando una questione molto delicata,che tocca interessi enormi.
Vita: Cosa c?è dietro le provocazioni e le denunce di Grillo?
Viscontini: Beppe Grillo si avvale di una rete di conoscenti, consulenti ed esperti che lo informano. Quando sente puzza di bruciato ci chiama e inizia a indagare. Di suo mette una grande curiosità, la passione per i temi che tratta e ore e ore di letture. Uno dei suoi libri preferiti è L?era dell?idrogeno di Peter Hoffmann.
Vita: Lei si è fatto un?idea sul perché di questo suo impegno?
Viscontini: Noto una sincera convinzione in lui. Non è, come lui spesso dice, una forzatura, non lo fa ?di mestiere?. La sua sorpresa quando apprende certe informazioni, la curiosità di voler capire sono sincere e spontanee. Sente poi molto il senso di responsabilità verso le generazioni future e non solo per via dei suoi sei figli.
Vita: Questa sua collaborazione-amicizia non le ha mai creato problemi?
Viscontini: No, anzi. Semmai mi è stata di aiuto. Grillo è una persona molto apprezzata. Gli unici che non lo vedono di buon occhio sono quelli che hanno potere, ma visto che io sono una pulce, in confronto a Beppe, non vengono certo a perdere tempo con me.
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