Politica

Grillo? A lui il welfare importa poco

Il presidente della Fondazione Ebbene Dino Barbarossa commenta i risultati delle elezioni siciliane: «Per noi cambierà poco». Il Movimento 5 Stelle? «Di disabili e non autosufficienti non si è mai occupato»

di Stefano Arduini

Grillo, Crocetta o l’astensionismo, chi ha vinto le elezioni in Sicilia? Non ha dubbi Dino Barbarossa, numero uno della Fondazione Ebbene una delle reti di imprese sociali più importanti dell’isola: «Se il 53% dei siciliani ha deciso di non esprimersi, significa che la gente non crede più al processo democratico».

Il risultato del Movimento 5 Stelle rimane comunque importante. Grillo può essere un interlocutore credibile per il terzo settore siciliano?
Non so. Quello che è certo è che in campagna elettorale Grillo non ha mai fatto cenno alle questioni sociali o alla gravissima crisi del welfare siciliano. Né d’altra parte ha cercato un’interlocuzione con le associazioni, si è sempre rivolto direttamente ai cittadini andando nelle piazze.  

Che effetti avrà il suo risultato sulla politica siciliana?
Direi quasi nulli, non credo che destabilizzerà più di tanto il quadro politico. Immagino che si vada verso un governo di centrosinistra con Crocetta a cui si affiancheranno gruppi moderati e autonomisti.

Che sensibilità ha dimostrato Crocetta nei vostri confronti in queste settimane?
Ci ha semplicemente ignorato, come tutti gli altri. Né più né meno (In allegato il Manifesto per  o diritto delle persone con fragilità in Sicilia sottoposto dalle imprese sociali ai candidati, ndr)

Quali sono le prime tre emergenze sociali con cui la nuova maggioranza dovrà confrontarsi?
Il primo tema è quello della esigibilità dei diritti. Senza risorse per le comunità, per il ricovero dei disabili e degli anziani non autosufficienti stanno venendo meno le condizioni minime per assicurare i servizi essenziali alle fasce di popolazione più fragili. Al secondo punto metterei il recupero dei fondi europei. In Sicilia riusciamo ad utilizzare solo il 10% delle risorse di cui avremmo diritto. E questo a causa di una burocrazia che si mette d’intralcio solo per coltivare esclusivamente il suo orticello di potere. Spesso basta una sola persona per bloccare tutto. Non è più tollerabile. Infine c’è la questione di accesso al credito. Da noi le banche ormai hanno chiuso i battenti alle non profit. Tutto questo in un quadro nel quale quest’anno ai Comuni è arrivato solo il 47% del budget previsto nel 2012 per sostenere i servizi essenziali.

E Grillo non ha mai parlato di tutto questo?
Io non l’ho mai sentito. Ha preferito concentrarsi su questioni di grande richiamo, come il Ponte. Questioni anche giuste, della vita dei disabili siciliani non si è mai occupato.
 


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